LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
2012-09-27

 

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«Il progetto del Magrone non ci piace. Favorisce Follonica e Scarlino»

 

MANO pesante di Massa Comune contro la decisione dell’amministrazione di acquistare l’area del Magrone per realizzarvi la nuova zona industriale, «in una posizione più vicina e utile a Follonica e Scarlino — dicono — che non a Massa, che quindi non ne otterrà alcun beneficio né economico, né di altro genere. In questo modo — continuano — dopo i disastri dell’area Molendi, dell’ex-Agraria, della Polyteckne, del parcheggio addossato alle mura, del Carcere e del Centro sociale, i nostri amministratori stanno per compierne un altro», così il coordinatore di Mc Oscar De Paoli, che però non si ferma qui. «Al di là del prezzo di acquisto, già concordato in due milioni di euro, è evidente che nello strumento urbanistico, pur essendo il Magrone adiacente a siti di elevata rilevanza archeologica, l’area non è stata considerata tale, forse — ipotizza De Paoli — proprio per evitare di trovare ostacoli che rischierebbero di far saltare la riuscita del progetto». «INOLTRE in quell’area — aggiunge De Paoli — sarebebro state interrati oltre ai rifiuti speciali ospedalieri anche molti scarti dell’inceneritore, al punto che ci risulta che più di un raccolto agricolo sia stato bruciato perché contenente diossina o sostanze similari». Se mai dovessero iniziare i lavori e venisse trovato trovato qualche reperto archeologico o qualche traccia di ceneri o rifiuti speciali, ipotizza il dirigente del movimento civico Massa Comune, «I lavori sarebbero immediatamente fermati e tutta la collettività massetana si troverebbe ad aver speso due milioni per niente».  «l’amministrazione comunale avrebbe l’obbligo di fornire chiarimenti e rassicurazioni. Non si capisce perché — dice Oscar De Paoli — l’amministrazione massetana, pur di fronte a questo tpo di incertezze, vada avanti in questo progetto, in barba agli interessi dei massetani». « FRA L’ALTRO — conclude il coordinatore di Massa Comune — oltre al prezzo di acquisto già di per sé sproporzionato al valore di mercato, il progetto preliminare della nuova area industriale del Magrone fu commissionato dal Comune cinque anni orsono con un progetto costato 50mila euro, approvato con una delibera di Giunta, quando ancora oggi quell’area non è di pubblica proprietà.

 

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