IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-09-25
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Spacciavano droga, accoglienza revocata a due profughi I due africani furono sorpresi alla stazione di Grosseto Non faranno più parte delle strutture di Massa e Gerfalco
MASSA MARITTIMA Revocata l’accoglienza per i due profughi che spacciavano droga. È stato notificato sabato mattina da parte della questura l’atto con il quale il Prefetto di Grosseto ha revocato le misure di accoglienza per i due profughi ospiti delle strutture delle Piane di Massa Marittima) e Colonia Santa Maria di Gerfalco. Il 13 settembre scorso i due ragazzi erano stati sorpresi dalla Polizia a spacciare droga nei pressi della stazione di Grosseto. Uno dei due, precisamente il liberiano Christopher Blessed, è stato arrestato con l’accusa di possesso e spaccio di sostanze stupefacenti e si trova adesso in carcere in attesa di giudizio. All’altro, il nigeriano Oriakhi Endurange, denunciato dopo i fatti, nel pomeriggio di sabato è stato recapitato l’atto del Prefetto con l’invito ad abbandonare la struttura di Borgo le Piane dalla quale non avrebbe più goduto dei servizi previsti per i richiedenti asilo. Così domenica mattina è stato allontanato dalla sua residenza di Massa senza opporre alcuna resistenza e ha lasciato il territorio. «Un esempio di come la rete istituzionale funzioni quando opera in sinergia e tutti rispettano le proprie competenze – afferma il presidente della SdS Colline Metallifere Luciano Fedeli – Ribadiamo ancora una volta e lo faremo in tutte le strutture e a tutti gli ospiti migranti che chi è fuggito dalla fame, dalla povertà e dalle atrocità della guerra ed è arrivato qua con il coraggio e la voglia di ripartire da zero e rifarsi una nuova vita nel rispetto degli altri, ha la piena disponibilità all’accoglienza». Una necessaria premessa che però trova, come è giusto, minore disponibilità e anzi una severa condanna morale nei confronti di chi sbaglia e non si dimostra all’altezza degli aiuti ricevuti. «Chi invece pensa di poter venire nel nostro Paese per operare nell’illegalità – prosegue Luciano Fedeli – riceverà soltanto risposte altrettanto determinate perché non vogliamo certo essere terreno fertile per la criminalità». E così le strutture di Massa e Gerfalco perdono due elementi ritenuti non più graditi.