LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-09-16

 

PANORAMA POLITICO
Il regolamento scade Stop a nuovi progetti edili

 

SONO A RISCHIO per gli anni futuri i programmi di nuove costruzioni nel territorio comunale di Massa Marittima. A lanciare il grido di allarme un gruppo di professionisti che operano nel settore edile facendo rilevare come il prossimo 26 scadano i termini di validità dell’attuale regolamento urbanistico e del piano strutturale bloccando così ogni possibilità di andare incontro a nuovi progetti di edificabilità.

DA QUELLA data in poi disco verde quindi solo ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria penalizzando in tal modo non solo le imprese ma anche gli stessi professionisti, da oggi sul piede di guerra contro l’amministrazione comunale, additata di non aver provveduto in tempi utili ad affrontare la scadenza di questo fine mese. Infatti che la predisposizione del nuovo regolamento urbanistico prevede un lavoro di equipe di almeno un anno e mezzo e quindi decisamente inarrivabile a distanza di appena due settimane. Contemporaneamente un altro «missile» è stato lanciato contro il Comune di Massa Marittima ed in particolare contro l’apparato del settore urbanistica additato di aver perso ben 30mila euro di oneri di urbanizzazione per il ritardo nel predisporre la certificazione richiesta da un imprenditore per accedere ai bandi europei che assegnavano agevolazioni per la ristrutturazione di un grosso casale nelle campagne del territorio comunale.

PURTROPPO anche a Massa Marittima il mercato immobiliare è fermo da diverso tempo, ma quello che ancora più preoccupa è che all’orizzonte non si vedono cenni di ripresa. Mai in passato vi erano state infatti tante case in vendita come sta accadendo adesso sia nel centro storico che nell’area periferica. E’ sufficiente veder il numero dei cartelli «vendesi», oltre un centinaio, per tastare il polso di una situazione che rispecchia quanto sta accadendo nell’intero territorio comunale, comprese le frazioni, ad eccezione di Valpiana che è l’unica in espansione. Colpa in parte della difficoltà a contrarre i mutui, dell’introduzione di sempre nuove tasse e della generale paura ad investire.

MALGRADO TUTTO CIO’ specialmente negli ultimi mesi è stata tutta una corsa all’approvazione in Consiglio comunale di nuove edificazioni che almeno in teoria potrebbero sorgere in Ghirlanda al posto dell’ex Molino Badii, in Valpiana nell’ambito della vicenda Fedi, e a Massa Vecchia. Senza considerare quella nell’ex Agraria già in avanzata fase di costruzione che però non pare avere un adeguato riscontro in termini di vendite.

NON SARA’ forse che vista la scadenza del regolamento urbanistico si andrà incontro ad un ingessamento del settore dato che le lottizzazioni previste sembrano, visto l’andamento del mercato, difficilmente destinate a diventare realtà?.

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