CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-09-08
VIABILITÀ-TRASPORTI
Massa Marittima Oltre 500 firme per non sopprimere il bus urbano L’Amministrazione propone due alternative
“Ma se tolgono il bus urbano, come faccio ad andare al cimitero a trovare i miei cari?”. Un’anziana signora, residente nel centro storico di Massa Marittima spiega il motivo per cui i cittadini hanno iniziato una raccolta firme per chiedere all’amministrazione e quindi alla provincia di non togliere le corse del “pulmino” all’interno del paese. Pochi giorni e sono già state raccolte quasi 500 adesioni, soprattutto di uomini e donne sopra i sessant’anni che non hanno a disposizione altri mezzi con cui spostarsi. Massa Marittima infatti è costruita su diversi livelli e per le persone che abitano nella parte bassa, soprattutto se anziane, non è possibile recarsi all’ospedale, al supermercato o al cimitero, tutti luoghi che si trovano tutte “troppo in alto” per loro. Così i residenti si sono attivati con l’unico mezzo pacifico a loro disposizione, scrivendo una lettera ed esprimendo con un autografo la loro volontà a non sopprimere il servizio. “Siamo a conoscenza del momento difficile per le amministrazioni comunali – dichiara una signora – e sappiamo anche che tante corse sono sfruttate solo da pochi cittadini ma l’autobus urbano è un servizio indispensabile per la comunità. Sarebbe utile lasciare almeno una corsa a qualsiasi orario per permettere alle persone anziane di potersi spostare da una parte all’altra senza problemi”. “In questo modo siamo isolati, ci sentiremo in gabbia – racconta un vecchietto residente in borgo – Non possiamo chiedere sempre aiuto a figli o nipoti; magari non utilizziamo l’autobus tutti i giorni ma è importante sapere che in caso di necessità, possiamo essere autonomi e muoverci liberamente”. Ma anche l’amministrazione comunale di Massa Marittima si trova pienamente d’accordo con i cittadini e condivide il loro disagio. Dopo lunghe battaglie per non sopprimere le corse per Siena e Follonica, il comune metallifero si ritrova di fronte ad un altro ostacolo riguardante i trasporti e la mobilità. L’assessore provinciale Fernando Pianigiani, durante un dibattito in consiglio comunale, affermò chiaramente che la Regione Toscana aveva dato precise direttive ed il servizio urbano in Maremma sarebbe stato mantenuto soltanto a Grosseto e Follonica. Gli altri comuni dovrebbero addossarsi ogni spesa, considerando il costo già ingente per mantenere l’autobus scolastico. “In questi tagli – dice l’assessore Niccolò Spadini – non si considerano le difficoltà di un territorio. La perdita del servizio andrebbe a colpire le fasce deboli della popolazione: lavoratori, persone economicamente disagiate e i molti cittadini anziani o soli. Oltre, altro dato preoccupante, ad avere un impatto negativo sull’occupazione a Massa Marittima”. Per questo l’amministrazione comunale ha avanzato due proposte: la prima è quella di effettuare le fermate nelle varie parti di Massa Marittima utilizzando gli autobus extraurbani. La seconda sarebbe quella di rendere il trasporto scolastico a porte aperte permettendo quindi a tutti gli utenti di poterne usufruire. Non rimane che attendere il verdetto.
Chiara Calcagno