IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-09-09

PANORAMA POLITICO
I SINDACATI REPLICANO A MASSA COMUNE «Montomoli si informi prima di fare interrogazioni»

 

MASSA MARITTIMA Massa Comune ha chiesto di fare nomi e fatti ai sindacati. «Benissimo» rispondono le sigle, stilando una lista di esempi di quelle interrogazioni che la civica, a loro parere, presenta solo per bloccare l’attività amministrativa di Massa Marittima. Ad esempio, «Montomoli interroga su atti deliberati quando lui era assessore». I sindacati (Cgil, Uil e rsu) replicano così al capogruppo del movimento Federico Montomoli. «Inizi a fare opposizione seriamente e noi seriamente continueremo a fare attività sindacale». Le sigle partono proprio da quel concorso pubblico del ’96 che ha portato all’assunzione di un dipendente. «Ci risulta che all’epoca nessuno degli attuali amministratori ricoprisse tale ruolo (alcuni portavano i pantaloncini corti) – si legge nella nota – Montomoli invece era assessore al personale. Ritiene che la sua attuale funzione istituzionale si estrinsechi nel chiedere atti che lui stesso ha approvato 16 anni fa e dei quali gli attuali funzionari non hanno nessuna responsabilità?». Massa Comune ha chiesto nomi e fatti. I sindacati invece chiedono spiegazioni sulle interrogazioni. «Rispetto ad un contratto integrativo del quale chiede la restituzione, si rende conto Montomoli che parlare pubblicamente di illegalità, illegittimità e violazioni di legge, offende tutti i soggetti che hanno lavorato nel rispetto di contratti nazionali di lavoro? Per inciso, sa che i dipendenti del Comune di Massa sono cittadini con il contratto di lavoro bloccato per legge da anni e che l’unico strumento per garantire la minima tenuta del potere d’acquisto dei loro stipendi è proprio il contratto decentrato di cui chiede la restituzione? Prima di fare una simile interrogazione, non poteva chiedere chiarimenti al sindacato o alla rsu?». I sindacati hanno anche mal digerito quelle che Massa Comune ha definito «motivazioni strumentali a difesa della politica» al loro intervento. «Invitiamo Montomoli ad analizzare la storia recente delle vertenze: nel 2012, ad esempio, i contenziosi più grandi, fino alla proclamazione di scioperi, li abbiamo avuti con amministrazioni di centrosinistra». Insomma, nessuna difesa strumentale ai poteri. «Delle questioni politiche locali non ci interessa. Cercate – dicono le sigle a Massa Comune – il confronto leale col sindacato sulle questioni che volete chiarite e su cui non avete competenza invece di mettere a rischio una parte della retribuzione dei dipendenti, se è vero come dite che avete a cuore l’interesse della vostra comunità». (a.f.)

Un Commento a “I SINDACATI REPLICANO A MASSA COMUNE”

  • Roberto Ovi says:

    … si rende conto Montomoli che parlare pubblicamente di illegalità, illegittimità e violazioni di legge, offende tutti i soggetti che hanno lavorato nel rispetto di contratti nazionali di lavoro? Per inciso, sa che i dipendenti del Comune di Massa sono cittadini con il contratto di lavoro bloccato per legge da anni e che l’unico strumento per garantire la minima tenuta del potere d’acquisto dei loro stipendi è proprio il contratto decentrato di cui chiede la restituzione?…

    Questa frase, se ho ben capito, sembra dare un’idea del tipo:
    siccome il contratto di lavoro (Regioni – Enti Locali) è bloccato per legge da anni, siamo costretti a servirci del contratto decentrato per garantire la tenuta minima del potere di acquisto dei dipendenti.
    Interessante. Allora, deduco che le vigenti norme contrattuali del comparto Regioni – Enti Locali, approvate da ARAN e dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, che legano il salario accessorio ad obiettivi gestionali definiti dalla Giunta e finalizzati al miglioramento quali – quantitativo dei servizi erogati ai cittadini, siano disposizioni, come dire, interpretabili
    .
    Eppure la giurisprudenza della Corte dei Conti sembra dire l’esatto contrario.
    Comunque nessun problema. Se il Comune ed i Sindacati sono convinti di aver lavorato seguendo correttamente Leggi e norme contrattuali, vadano pure avanti. Nessuno toccherà gli emolumenti dei dipendenti. C’è però la possibilità che qualche organo politico amministrativo locale possa essere chiamato a ripianare l’ipotetico danno subito dal Comune

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