LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-08-25

PANORAMA POLITICO
Magrone, Montomoli non si arrende

COME IN UNA PARTITA di ping pong la questione della realizzazione della nuova area industriale nella zona del Magrone, passata a maggioranza con la posizione contraria delle minoranze, fa registrare un continuo rimbalzare di accuse, prese di posizione e richieste di speigazioni. Una partita che adesso, scesa dai banchi dell’aula consiliare, si gioca su altri tavoli, alimentata dal tentativo del capogruppo della lista civica Massa Comune Federico Montomoli, «di far uscire allo scoperto — dice — facendoli ragionare di testa propria, gli stessi rappresentanti della coalizione di maggioranza». Un tentativo che però si prospetta quanto mai difficile e molto probabilmente destinato a naufragare. Ebbene Montomoli ripropone loro i quattro punti chiave su cui ruota l’intera vicenda. Dagli aspetti archeologici a quelli geologici, dai problemi di inquinamento dei terreni a quelli economici. «Vi chiedo di spiegare ai cittadini — chiede Montomoli rivolto ai consiglieri di maggioranza — se e quali elementi di certezza avete per escludere uno qualsiasi dei rischi possibili, ovvero quali sono le motivazioni per andare avanti senza fare qualche verifica prima di avviare un investimento così oneroso per la città. Se i lavori verranno fermati o si renderà necessario rivedere sostanzialmente i progetti, tanto da non essere più un investimento sostenibile. Allora si arrecherebbe un danno enorme ai massetani caricandoli un grande costo senza alcun ritorno». Poi la chiusura polemica: «Se avete motivazioni ditele, conclude Montomoli sempre rivolto alla maggioranza — altrimenti è lecito pensare che in voi prevale la logica della fedeltà al partito. Di certo se qualcuno in precedenza si fosse fatto sfiorare dal dubbio rispetto alle questioni che poneva una parte della minoranza, rivelatesi fondatissime, oggi Massa avrebbe qualche problema economico in meno e qualche servizio in più o semplicemente le scuole a norma, o un palazzetto dello sport».

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