CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-08-24
TURISMO
Massa Marittima Ma gli operatori si dividono Commercianti e ristoratori non partecipano alla protesta
Tante voci ed un unico coro di protesta. Sono intervenuti oltre 40 manifestanti fra proprietari e imprenditori di alberghi, hotel e agriturismi mentre hanno disertato l’appuntamento cittadini, commercianti e gestori di bar e ristoranti nel territorio comunale chiamati ad unirsi al gruppo e rafforzare la dimostrazione di malcontento. “Tante lamentele ma quando c’è da metterci la faccia nessuno si presenta – dicono i dimostranti in piazza – eppure noi lottiamo anche per loro, per non far morire il turismo”. Ognuno ha il suo grido di battaglia e tutti hanno bisogno di risposte. “In un momento di crisi come quello attuale anche un singolo euro può fare la differenza sull’immagine – dichiara Giuliano Pagliai dell’ agriturismo Montepozzaino – in 20 anni che lavoriamo e operiamo sul territorio, gli amministratori non sanno neanche quanti e dove siamo”. Andrea Petri dell’agriturismo Belvedere spiega invece le grandi difficoltà nel riscuotere la tassa sostituendosi, in veste di esattori, al Comune di Massa Marittima: “siamo noi che dobbiamo confrontarci con la delusione o il fastidio che ci esprime il cliente”. “La manifestazione in piazza è la diretta conseguenza – dice Iuri Barontini, dell’agriturismo La locanda del minatore – della mancanza di comunicazione e collaborazione fra le parti. Questa amministrazione è sempre più distante dalla realtà sociale ed economica del Comune; la dimostrazione è che nessuno si è scomodato a scendere fra noi e capire il nostro malcontento”. Presente anche Ernst Hutmacher dell’agriturismo Massa Vecchia che ha portato il nome di Massa Marittima in tutto il mondo organizzando per anni la celebre gara di mountain bike, la Maremma Cup. “No tasse per sprechi” porta scritto sulle magliette e spiega “siamo consapevoli che servono soldi per crescere e andare avanti ma vogliamo decidere anche noi dove vengono investite queste risorse. Tante manifestazioni a livello internazionali non vengono finanziate o valorizzate, ma anche cose più basilari vengono trascurate: lo scivolo per disabili nel centro è rotto ormai da anni”
Chi.Ca.