L’ UNITA’
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
Web www.provincia.grosseto.it e-mail urp@provincia.grosseto.it
2012-08-11

Sanità
Cambia tutta la sanità Risparmi per 300 milioni

Per capire la portata di quello che da settembre succederà alla sanità toscana occorre comprendere bene il senso delle parole del presidente della Regione Enrico Rossi sull’immediato futuro. Rossi parla di «tsunami» in arrivo, di «stato di guerra» (evocando le parole dello stesso Monti), di un’ondata di piena a cui non basterà più piegarsi come «giunco» in attesa che passi. «Dovremo fare a meno – ricorda Rossi – di 400 milioni all’anno». Per rimanere in piedi non baserà quindi aver avuto fin qui i conti in ordine. A meno di non voler veder spazzati via il welfare toscano, servizi sanitari in testa. Daqui la necessità di cambiare per riuscire a «fare meglio con meno». IL FITNESSSANITARIO DIMARRONI «Non è detto – esemplifica l’assessore alla sanità Luigi Marroni che uno di 100kg sia meglio di uno di 80, se quei 100 kg sono di grasso e quegli 80 di muscoli». Per questo da settembre la sanità toscana sarà sottoposta a un decisivo programma di fitness comprensivo di cura dimagrante. Dal prossimo anno infatti la spesa sanitaria calerà del 5%, qualcosa come 250-300 milioni. Obiettivo che ieri la giunta regionale s’è data approvando (oltre all’aumento di ticket e biglietti e abbonamenti di treni e bus regionali) altre due delibere proposte da Marroni. Una che rivede tutto il tariffario delle prestazioni fornite dalle asl a privati e enti pubblici (dal certificato per l’ascensore a quello per fare attività sportiva). L’altra che elenca i nuovi indirizzi per le asl e fissa le «azioni di riordino» del servizio sanitario regionale. INDIRIZZIALLEASL Si tratta delle misure che le varie aziende sanitarie e gli Estav dovranno prendere da subito in conseguenza delle indicazioni della legge Monti di spending review a cui s’aggiungono quelle nuove decise dalla giunta.Ecosì d’ora in avanti le gare per l’acquisto di beni e servizi dovranno essere fatte su base regionale. Sull’acquisto di farmaci c’è da pagarli il 20% in meno come dice il governo, main più la Regione oltre che sui generici, spingerà sempre più per usare anche quelli biosimilari.Erisparmi obbligatori ci dovranno essere anche sui presidi e sulle apparecchiature come indicato dal commissario Bondi, mentre la Regione invita a sospendere l’acquisto di quelli «non urgenti». Tagli sui costi anche dei servizi come mense, telefoni, pulizie, mentre il patrimonio passerà a essere gestito dagli Estav. Quanto al personale i commissari di concorso non verranno più pagati, saranno ridotte consulenze e collaborazioni e vengono congelati tutti i contratti per l’acquisizione del personale interinale. mentre la formazione sarà fatta d’ora in avanti solo con docenti interni. Quanto ai prevedibili esuberi saranno distribuiti nei servizi che lamentano lacune attraverso la mobilità interna. Dodici laboratori per la lavorazione delle sacche di sangue ad esempio saranno e il personale sarà “riconvertito”. LE AZIONIDI RIORDINO Corposa ma meno immediatamente applicabile la parte sulla riforma del sistema sanitario. Anche perché, come avvisa Marroni, qui le decisioni andranno prese assieme al Consiglio regionale, le istituzioni locali, le Università e le organizzazioni sindacali. Comunque si tratta di un deciso cambiamento. «Una modifica strutturale – scrive l’assessore – dell’organizzazione, pensata più leggera e meno burocratica ». Al centro più che chi fornisce la prestazione ci sarà chi deve essere curato: il cittadino. E così verrà riorganizzato tutto il rapporto fra ospedale e territorio. L’obiettivo è ridurre i ricoveri ospedalieri. Così saranno riclassificati gli ospedali e “rimodulati” i posti letto, saranno riorganizzati i punti nascita, gli stessi distretti delle asl in rapporto alla popolazione residente e le Rsa. La scala su cui misurare tutto diventa, definitivamente, l’area vasta. Cioè la Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia), quella del sud (Arezzo, Siena, Grosseto) e la costa (MassaCarrara, Lucca, Pisa e Livorno). Tre aree e quindi tre centrali del 118 e tre soli laboratori di analisi. E anche i dipartimenti di prevenzione saranno riorganizzati su area vasta. Quanto al privato accreditato marroni promette che “rimodulerà” i loro posti letto e che rivedrà la spesa per i servizi che oggi garantiscono le cooperative. Quanto poi al peso burocratico e cartaceo che pesa sui cittadini l’obiettivo è di informatizzare tutto quanto. Dalla scelta del medico di famiglia, alla prenotazione della visita, al ritiro degli esami al pagamento del ticket dovrà essere fatto on-line.Eanche la documentazione sanitaria (cartelle, lastre, ricette) sarà solo in formato elettronico.

Lascia un Commento

Devi aver fatto il login per inviare un commento


Entra
IL NOSTRO SPOT
Categorie
GRAZIE PER LA VISITA