COSA FA LA DIFFERENZA TRA UN GIORNALISTA E UN CANTASTORIE? La differenza tra un giornalista e un cantastorie viene fatta dall’accertamento delle notizie e dell’attendibilità della fonte. A mezzo stampa, lo scrivano Alfredo Faetti ha divulgato le seguenti false notizie: 1) non esiste alcun acquirente delle unità immobiliari (abitazioni, autorimesse, posti auto) perchè ad oggi, 7/8/2012, dalle visure catastali eseguite alle ore 10:15 non risulta essere stato stipulato alcun contratto di compravendita. 2) i “compromessi” non costituiscono contratti di trasferimento e non costituiscono valido titolo per poter accendere mutui ipotecari. Pertanto alcun contratto di mutuo può essere stato stipulato in assenza del contratto notarile di compravendita e, di conseguenza, è falsa l’affermazione che siano in corso pagamenti di finanziamenti bancari ipotecari. E’ quindi del tutto evidente, agli occhi dello scrivente, che l’articolo è un romanzo fantasioso redatto da uno scrittore e non da un giornalista, a cui, se esistesse l’Ordine dei Gionalisti, dovrebbe essere comminata una sanzione disciplinare. Inoltre, il romanzo rende bene il pensiero di taluni (specie degli amministratori pubblici) che non vedono nella lesione di beni comuni (assetto urbanistico, paesaggio, disponibilità e utilizzazione delle risorse territoriali, sicurezza degli insediamenti, ecc.) un interesse che trascende il particolare. Riguardo alle spese che sta sostenendo il Comune per la difesa legale, le farei anticipare direttamente dagli amministratori (facendoli uscire dalle loro tasche) in attesa che – nel merito – si pronunci un’Autorità Giudiziaria.
E POI VISTO CHE MASSA MARITTIMA SVILUPPO S.R.L. E IL COMUNE SONO SICURI DEL LORO OPERATO E LO HANNO SBANDIERATO AI QUATTRO VENTI, CHE TIMORE POSSONO AVERE I POTENZIALI ACQUIRENTI AD ACQUISTARE LE ABITAZIONI? NON POSSONO AVER TIMORE DI CONTRIBUIRE AD UNA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA, VISTO CHE IL COMUNE E LA SOCIETA’ COSTRUTTRICE HANNO PIU’ VOLTE DICHIARATO CHE NON SUSSISTE IL REATO! SUVVIA, ANDATE AD ACQUISTARE DAL NOTAIO, ANDATE A VENDERE DAL NOTAIO, ROGITI NOTAIO, che Massa Comune ha detto e sostenuto solamente stupidate!! LA DOMANDA E’: Quanto è convenuto – e quanto converrà – al Comune e a Massa Marittima Sviluppo s.r.l. non affrontare il merito delle cose, fermandosi a sollevare le eccezioni formalistiche di rito? Se davvero il Comune e Massa Marittima Sviluppo s.r.l. tengono davvero ai suoi Cittadini (il primo) e ai suoi clienti (la seconda) perché non rinunciano – ora, al Consiglio di Stato – a sollevare nuovamente le eccezioni di legittimazione ad agire da parte della Associazione Civica? Questa sarà la cartina di tornasole che farà capire A TUTTI chi è in buona fede e chi ha agito nel rispetto delle leggi e regolamenti (in cui l’interesse pubblico è in re ipsa).
E poi non c’è nessuna guerra. C’è solo la ricerca della verità e dell’applicazione delle normative a cui tutti devono sottostare, niente di più niente di meno.
Io rimango più terra terra.
Comprendo l’amarezza dei soggetti che si lamentano per la possibile lesione di proprie legittime aspettative (acquisto di un appartamento).
Ma io, al loro posto, manifesterei apprezzamento verso una forza politica od un gruppo consiliare che, in modo motivato e documentato, evidenzi possibili illegittimità nella realizzazione dell’intervento edilizio, assumendosi a proprio carico ingenti spese per i ricorsi al TAR ed al Consiglio di Stato ed eventuali responsabilità, soprattutto di natura civile.
Questo al netto di tanti ingiustificabili eccessi osservati sulla vicenda.
In attesa dei possibili eventuali sviluppi di natura penale, contabile ed amministrativa, ciò consentirà di cautelarsi a coloro che avessero versato eventuali caparre o somme di denaro all’agenzia immobiliare per la stipula del compromesso di vendita, evitando di versare ulteriori somme di denaro.
Mi permetto sommessamente di ricordare che i possibili reati paventati da Massa Comune (lottizzazione abusiva, mancato rispetto delle normative antisismiche e molto altro), sono molto gravi ed attengono anche alla sicurezza degli edifici ed a coloro che vi abiteranno all’interno.
Fossi un acquirente, avrei tutto l’interesse a sapere se ciò che sto comprando, o che vorrei comprare, fosse sicuro o conforme alla legge.
Mi pare piuttosto curioso che l’amministrazione comunale, invece che ribattere punto su punto ai vizi rilevati da Massa Comune, salvaguardando l’onore e la professionalità propria e dei propri impiegati e funzionari, insista in particolare su un difetto di legittimazione attiva a ricorrere.
Premetto che sono un incompetente in materia. Ma sulla base di quanto ho potuto appurare discutendo con Armando Nodi, verso il quale nutro grande stima e fiducia, il Comune sembrerebbe disporre di solidi argomenti per confutare le tesi di Massa Comune. Senza rifugiarsi dietro ad un difetto di legittimazione ad agire, rispettabilissimo ma politicamente debole.
Le parole di Massimo e di Roberto sono ampiamente sufficienti per capire ogni cosa. A mio avviso gli attuali (sembra 3) promissari acquirenti dovrebbero stendere un tappeto di velluto di fronte alla Lista Civica. Sarà per merito di quest’ultima, se la giustizia farà “regolarmente” il suo corso, che avranno scongiurato una tragedia… E poi, per quale motivo, anziché lanciarsi in sterili dichiarazioni pseudo-giornalistiche, non richiedono, punto su punto, una spiegazione ai nostri cari amministratori da tre soldi? Si sono scordati i promissari acquirenti di NON AVERLO MAI FATTO? Che cosa aspettano? Chiedano a Bai e company quanto sono “infondate” le VENTI CENSURE proposte da Massa Comune? Ha detto bene Oscar: noi vogliamo solo la Verità e perseguiamo solo la Giustizia. All’ex-Agraria ha fatto letteralmente da padrone il DISPREGIO PIU’ ASSOLUTO della stragrande maggioramza delle disposizioni normative che dovevano essere rispettate. Amen.
PER CHI HA LA MEMORIA CORTAVoglio ricordare alcune cosette:1) il Regolamento Urbanistico del Comune di Massa Marittima NON è stato approvato dalla Regione Toscana, così come imposto dall’art. 10 della Legge n. 1150/1942 e ss.mm.ii. e dall’art. 7 della Legge regionale n. 1/2005 (a tal proposito ricordo ancora che la Corte Costituzionale ha statuito che sono competenti a formare il PRG tanto il Comune quanto la Regione e che in mancanza dell’atto approvativo della Regione il PRG non viene a giuridica esistenza).2) le norme tecniche di attuazione dello pseudo Piano di Recupero (piano di lottizzazione) dell’Area Ex Agraria impongono la stipula della convenzione urbanistica prima di poter rilasciare il permesso di costruire e quindi prima di poter iniziare i lavori. Il permesso di costruire e i lavori sono antecedenti la stipula della convenzione. Inoltre la convenzione CONTRASTA insanabilmente con quanto espresso dai consiglieri comunali in sede di deliberazione, in quanto non è stato perseguito il più ampio interesse pubblico nell’aver consentito alla società Massa Marittima Sviluppo s.r.l. (con sollevazione degli obblighi dalla medesima assunti con l’atto unilaterale d’obbligo) di scomputare integralmente il costo delle opere di urbanizzazione, con la conseguenza che – secondo gli esponenti e denuncianti – sussiste un danno erariale alla collettività massetana causato da coloro i quali (consiglieri comunale, ecc.) a vario titolo hanno posto in essere atti e comportamenti che, con nesso di causalità, hanno arrecato un evidente vantaggio alla società proprietaria e costruttrice e causato un danno alla collettività.3) l’arch. Assuntina Messina ha dichiarato che l’edificazione Ex Agraria si svolge nel rispetto delle leggi e regolamenti. Pertanto si assunta tutte le responsabilità del caso.
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COSA FA LA DIFFERENZA TRA UN GIORNALISTA E UN CANTASTORIE? La differenza tra un giornalista e un cantastorie viene fatta dall’accertamento delle notizie e dell’attendibilità della fonte. A mezzo stampa, lo scrivano Alfredo Faetti ha divulgato le seguenti false notizie: 1) non esiste alcun acquirente delle unità immobiliari (abitazioni, autorimesse, posti auto) perchè ad oggi, 7/8/2012, dalle visure catastali eseguite alle ore 10:15 non risulta essere stato stipulato alcun contratto di compravendita. 2) i “compromessi” non costituiscono contratti di trasferimento e non costituiscono valido titolo per poter accendere mutui ipotecari. Pertanto alcun contratto di mutuo può essere stato stipulato in assenza del contratto notarile di compravendita e, di conseguenza, è falsa l’affermazione che siano in corso pagamenti di finanziamenti bancari ipotecari. E’ quindi del tutto evidente, agli occhi dello scrivente, che l’articolo è un romanzo fantasioso redatto da uno scrittore e non da un giornalista, a cui, se esistesse l’Ordine dei Gionalisti, dovrebbe essere comminata una sanzione disciplinare. Inoltre, il romanzo rende bene il pensiero di taluni (specie degli amministratori pubblici) che non vedono nella lesione di beni comuni (assetto urbanistico, paesaggio, disponibilità e utilizzazione delle risorse territoriali, sicurezza degli insediamenti, ecc.) un interesse che trascende il particolare. Riguardo alle spese che sta sostenendo il Comune per la difesa legale, le farei anticipare direttamente dagli amministratori (facendoli uscire dalle loro tasche) in attesa che – nel merito – si pronunci un’Autorità Giudiziaria.
E POI VISTO CHE MASSA MARITTIMA SVILUPPO S.R.L. E IL COMUNE SONO SICURI DEL LORO OPERATO E LO HANNO SBANDIERATO AI QUATTRO VENTI, CHE TIMORE POSSONO AVERE I POTENZIALI ACQUIRENTI AD ACQUISTARE LE ABITAZIONI? NON POSSONO AVER TIMORE DI CONTRIBUIRE AD UNA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA, VISTO CHE IL COMUNE E LA SOCIETA’ COSTRUTTRICE HANNO PIU’ VOLTE DICHIARATO CHE NON SUSSISTE IL REATO! SUVVIA, ANDATE AD ACQUISTARE DAL NOTAIO, ANDATE A VENDERE DAL NOTAIO, ROGITI NOTAIO, che Massa Comune ha detto e sostenuto solamente stupidate!! LA DOMANDA E’: Quanto è convenuto – e quanto converrà – al Comune e a Massa Marittima Sviluppo s.r.l. non affrontare il merito delle cose, fermandosi a sollevare le eccezioni formalistiche di rito? Se davvero il Comune e Massa Marittima Sviluppo s.r.l. tengono davvero ai suoi Cittadini (il primo) e ai suoi clienti (la seconda) perché non rinunciano – ora, al Consiglio di Stato – a sollevare nuovamente le eccezioni di legittimazione ad agire da parte della Associazione Civica? Questa sarà la cartina di tornasole che farà capire A TUTTI chi è in buona fede e chi ha agito nel rispetto delle leggi e regolamenti (in cui l’interesse pubblico è in re ipsa).
E poi non c’è nessuna guerra. C’è solo la ricerca della verità e dell’applicazione delle normative a cui tutti devono sottostare, niente di più niente di meno.
Io rimango più terra terra.
Comprendo l’amarezza dei soggetti che si lamentano per la possibile lesione di proprie legittime aspettative (acquisto di un appartamento).
Ma io, al loro posto, manifesterei apprezzamento verso una forza politica od un gruppo consiliare che, in modo motivato e documentato, evidenzi possibili illegittimità nella realizzazione dell’intervento edilizio, assumendosi a proprio carico ingenti spese per i ricorsi al TAR ed al Consiglio di Stato ed eventuali responsabilità, soprattutto di natura civile.
Questo al netto di tanti ingiustificabili eccessi osservati sulla vicenda.
In attesa dei possibili eventuali sviluppi di natura penale, contabile ed amministrativa, ciò consentirà di cautelarsi a coloro che avessero versato eventuali caparre o somme di denaro all’agenzia immobiliare per la stipula del compromesso di vendita, evitando di versare ulteriori somme di denaro.
Mi permetto sommessamente di ricordare che i possibili reati paventati da Massa Comune (lottizzazione abusiva, mancato rispetto delle normative antisismiche e molto altro), sono molto gravi ed attengono anche alla sicurezza degli edifici ed a coloro che vi abiteranno all’interno.
Fossi un acquirente, avrei tutto l’interesse a sapere se ciò che sto comprando, o che vorrei comprare, fosse sicuro o conforme alla legge.
Mi pare piuttosto curioso che l’amministrazione comunale, invece che ribattere punto su punto ai vizi rilevati da Massa Comune, salvaguardando l’onore e la professionalità propria e dei propri impiegati e funzionari, insista in particolare su un difetto di legittimazione attiva a ricorrere.
Premetto che sono un incompetente in materia. Ma sulla base di quanto ho potuto appurare discutendo con Armando Nodi, verso il quale nutro grande stima e fiducia, il Comune sembrerebbe disporre di solidi argomenti per confutare le tesi di Massa Comune. Senza rifugiarsi dietro ad un difetto di legittimazione ad agire, rispettabilissimo ma politicamente debole.
Le parole di Massimo e di Roberto sono ampiamente sufficienti per capire ogni cosa.
A mio avviso gli attuali (sembra 3) promissari acquirenti dovrebbero stendere un tappeto di velluto di fronte alla Lista Civica. Sarà per merito di quest’ultima, se la giustizia farà “regolarmente” il suo corso, che avranno scongiurato una tragedia…
E poi, per quale motivo, anziché lanciarsi in sterili dichiarazioni pseudo-giornalistiche, non richiedono, punto su punto, una spiegazione ai nostri cari amministratori da tre soldi? Si sono scordati i promissari acquirenti di NON AVERLO MAI FATTO? Che cosa aspettano? Chiedano a Bai e company quanto sono “infondate” le VENTI CENSURE proposte da Massa Comune? Ha detto bene Oscar: noi vogliamo solo la Verità e perseguiamo solo la Giustizia. All’ex-Agraria ha fatto letteralmente da padrone il DISPREGIO PIU’ ASSOLUTO della stragrande maggioramza delle disposizioni normative che dovevano essere rispettate. Amen.
PER CHI HA LA MEMORIA CORTAVoglio ricordare alcune cosette:1) il Regolamento Urbanistico del Comune di Massa Marittima NON è stato approvato dalla Regione Toscana, così come imposto dall’art. 10 della Legge n. 1150/1942 e ss.mm.ii. e dall’art. 7 della Legge regionale n. 1/2005 (a tal proposito ricordo ancora che la Corte Costituzionale ha statuito che sono competenti a formare il PRG tanto il Comune quanto la Regione e che in mancanza dell’atto approvativo della Regione il PRG non viene a giuridica esistenza).2) le norme tecniche di attuazione dello pseudo Piano di Recupero (piano di lottizzazione) dell’Area Ex Agraria impongono la stipula della convenzione urbanistica prima di poter rilasciare il permesso di costruire e quindi prima di poter iniziare i lavori. Il permesso di costruire e i lavori sono antecedenti la stipula della convenzione. Inoltre la convenzione CONTRASTA insanabilmente con quanto espresso dai consiglieri comunali in sede di deliberazione, in quanto non è stato perseguito il più ampio interesse pubblico nell’aver consentito alla società Massa Marittima Sviluppo s.r.l. (con sollevazione degli obblighi dalla medesima assunti con l’atto unilaterale d’obbligo) di scomputare integralmente il costo delle opere di urbanizzazione, con la conseguenza che – secondo gli esponenti e denuncianti – sussiste un danno erariale alla collettività massetana causato da coloro i quali (consiglieri comunale, ecc.) a vario titolo hanno posto in essere atti e comportamenti che, con nesso di causalità, hanno arrecato un evidente vantaggio alla società proprietaria e costruttrice e causato un danno alla collettività.3) l’arch. Assuntina Messina ha dichiarato che l’edificazione Ex Agraria si svolge nel rispetto delle leggi e regolamenti. Pertanto si assunta tutte le responsabilità del caso.