CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-07-24

 

TURISMO
Massa Marittima Anche la civica si oppone alla tassa di soggiorno
La lista dei contrari prende sempre più corpo

 

“Anche un singolo euro può fare la differenza sull’immagine”. Così persino la lista civica entra nell’agguerrito dibattito sulla tassa di soggiorno che vede da una parte l’amministrazione comunale decisa a difendere le proprie decisioni e dall’altra gli operatori turistici della zona che hanno il sostegno della Confesercenti, dell’Ascom, dell’Amatur e anche di alcuni rappresentanti del Pd. La settimana scorsa è stato sventato un sit-in organizzato davanti al palazzo comunale soltanto con una mediazione dell’ultimo minuto. “Non era necessaria una divinazione del Mago Otelma – dichiara adesso Gennaro Orizzonte di Massa Comune per immaginare che l’introduzione di un’ingiusta imposta in corso d’opera poteva creare gravi difficoltà agli operatori turistici, soprattutto quando l’imposizione prende corpo 2 giorni prima dell’effettiva applicazione senza l’adeguata informazione e concertazione”. Secondo la civica infatti, in un periodo di piena crisi economica, la variazione delle “condizioni ambientali” sul mercato globalizzato e competitivo quale il turismo, dove le etichette Italy, Tuscany o Maremma non danno le stesse garanzie di successo del passato, anche la variazione di un singolo euro può fare la differenza. “Forse il sindaco – dice Orizzonte – non ha mai avuto l’opportunità di prenotare un albergo on-line, magari su motori di aggregazione quali booking.com o trivago.com, dove la rilevanza (ovvero l’ordinamento dei risultati e di conseguenza dell’opportunità di business) è legato al 90 per cento alla mera offerta economica. E’ normale che le strutture ricettive, non avendo potuto preventivare il nuovo tributo nel momento della definizione dei propri listini, non abbiano potuto rimodellare e modificare la propria offerta. Il comune di Gavorrano ha avuto il coraggio di fare un passo indietro. Forse un giorno si capirà che un ente non si governa con l’autoreferenzialità, ma immedesimandosi e confrontandosi con chi vive nel comune e crea valore per il territorio. Ha più coraggio – conclude Orizzonte – chi chiede scusa ed ammettere i propri errori, di chi con somara ritrosia mantiene le proprie posizioni, cercando poi una soluzione dell’ultimo minuto, per salvare la faccia”.

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