IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-07-18
ECONOMIA
Seduti a terra contro la tassa sul turismo È rottura con il Comune di Massa: domani la protesta degli operatori, condivisa da Ascom, per il balzello sul soggiorno
di Alfredo Faetti MASSA MARITTIMA La protesta contro la tassa di soggiorno a Massa Marittima è pronta a toccare l’apice. A braccia conserte, seduti in pieno centro storico, gli operatori turistici, a quasi venti giorni dall’entrata in vigore, hanno deciso di inviare un messaggio forte e chiaro all’amministrazione, organizzando un sit in di protesta di fronte alle porte del Comune. La decisione è arrivata ieri mattina alla fine di un incontro tra gli addetti ai lavori del turismo e del commercio, a cui ha partecipato anche l’Ascom. Che ha sposato in pieno la protesta. L’appuntamento è per domani, in piazza Garibaldi, davanti al Comune. «Una manifestazione di pacifica protesta», come si legge nella nota dell’associazione di categoria. «Ascom contesta l’introduzione dell’imposta nelle forme in cui si è concretizzata: senza preavviso, a cose già fatte e soprattutto senza un’adeguata concertazione». Parole queste del vicepresidente Simone Baldassari. È stato lui ieri mattina a recarsi nella città del Balestro per incontrare gli operatori commerciali e turistici («e accoglierne le istanze»). Questi, secondo l’associazione, rappresentano una «categoria in particolare fermento dopo gli ultimi sviluppi sull’introduzione dell’imposta di soggiorno», che così strutturata altro non è se non «un costo aggiuntivo che ricade ingiustamente sugli operatori e sulla loro clientela». Sit in a parte, la rottura vera e propria tra i “lavoratori del turismo” e l’amministrazione massetana c’è già stata la settimana scorsa. Ha preso forma giovedì scorso, quando il governo del comune aveva organizzato un incontro dal titolo “Presentazione del software per la gestione dell’imposta di soggiorno”. Un appuntamento esclusivamente tecnico, al quale però non si è presentato nessuno. «L’incontro è stato disertato. – prosegue Baldassari – nel senso che gli operatori e le associazioni non hanno ritenuto di dover partecipare a qualcosa di già introdotto nei fatti senza un preciso chiarimento da parte su gli effetti e gli utilizzi dell’introito ricavato dall’applicazione di questa tassa». Insomma, una situazione caotica. Non sono passati neanche venti giorni dall’entrata in vigore dell’imposta (1 luglio) che Massa Marittima è diventato la punta più alta delle polemiche in Maremma. Nell’incontro di ieri anche gli operatori commerciali hanno sostenuto il punto di vista degli albergatori, «considerando che – continua il vicepresidente Ascom – nonostante la tassa non tocchi direttamente la loro categoria, essa si ripercuote in maniera negativa sull’indotto di Massa Marittima. I modi e le forme non concordate nella introduzione di questo balzello hanno portato a una situazione di generale malcontento e allarme tra le imprese». È questo il nocciolo della questione, più di ogni altro aspetto: la partecipazione. Il mancato coinvolgimento, più volte denunciato, da parte dell’amministrazione, che nel giro di soli tre giorni ha portato la tassa dalle delibere alle reception degli alberghi. «Tutte le questioni che a oggi sono ancora in sospeso verranno affrontate con la disponibilità dell’Amministrazione comunale in quella che auspichiamo fortemente essere una nuova stagione di concertazione» conclude Baldassari.
La manifestazione in oggetto non è in programma per oggi, non è ancora definita la data.