LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-07-18
PANORAMA POLITICO
Il Centro sociale resta chiuso
NESSUNA NOTIZIA sull’avvio dell’attività al Centro Sociale Comunale. Dopo la cerimonia di inaugurazione avvenuta il 24 giugno, sembrava che finalmente la struttura affidata in gestione all’Auser potesse aprire definitivamente i battenti lasciandosi alle spalle quello che è stato definito «un parto lungo e difficile, durato oltre dodici anni». Finito l’entusiasmo del primo giorno tutto sembra ricaduto purtroppo nell’oblio. Il Centro Sociale Comunale, costato 430mila euro di cui 170mila a carico del Comune e 430mila di Far Maremma e dalla Regione, continua a non funzionare con gli ingressi rigidamente sbarrati fra il malcontento generale della popolazione, sia quella anziana che quella giovanile, visto che per statuto il centro è destinato ad accogliere iniziative ludiche, culturali e sociali di entrambe le fasce di età. Perché non apra è un mistero. Pensato e progettato negli anni, il Centro destinato ad attività di socializzazione che prevedano iniziative ludiche, culturali e sociali che si ispirino alle pari opportunità, all’accoglienza, al superamento delle differenze di genere e di cultura e orientate all’abolizione delle diversità e dell’esclusione sociale.
Recentemente, molllto recentemente, dei genitori si sono rivolti ad un soggetto molto rappresentativo del Comune di Massa per chiedere un locale dove poter permettere ai propri figli di suonare in gruppo.
Ai genitori è stata proposta una stanza in affitto a Valpiana per un importo di € 500. Successivamente la richiesta di affitto è scesa a € 250.
I genitori, come molti altri avrebbero fatto, pur di consentire ai ragazzi di portare avanti questa loro passione, classificabile come ATTIVITA’ LUDICA, hanno accettato la proposta.
I quesiti legittimi sono:
1) Perchè in un momento di ristrettezze economiche come questo la rappresentante Comunale presenta una soluzione così onerosa?
2) Perchè fare andare avanti e indietro da Massa a Valpiana quando è possibile limitare rischi e spese?
3) Perchè lo stessa non ha indirizzato i genitori da coloro che gestiscono il nuovo Centro Sociale dato che è già stato inaugurato?
4) Perchè non al Centro Sociale che si trova a Massa e per di più è stato ristrutturato investendo una certa cifra per opere di insonorizzazione?
5) Perchè a Valpiana? Perchè?
Il Centro Sociale è stato inaugurato in fretta e furia perchè dovrà ospitare la festa dell’unità ad Agosto. Secondo il mio modesto punto di vista, che ho reso pubblico durante il Consiglio Comunale del 17 Luglio, anche i lavori di sistemazione delle strade adiacenti al Centro Sociale sono stati fatti per essere pronti per gli inizi di Agosto.
La vicenda del Centro Sociale, aspettato dalla popolazione per oltre 13 anni ed ora mestamente chiuso, è una pagina vergognosa dello squallido modo di amministrare con il quale i cittadini di Massa Marittima sono costretti a convivere.
I contribuenti massetani, quest’anno tartassati dalle tasse come non mai, hanno pagato per un Centro Sociale fatto apposta lì perchè avrebbe dovuto ospitare la Festa dell’Unità… in poggio, infatti, mancava una cucina a norma, mancava una sala da ballo insonorizzata, tutte cose utilissime e indispensabili per l’organizzazione di eventi di questo tipo e superflue per coloro (anziani e non) che dovrebbero fruire del Centro tutto l’anno.