LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-07-13

ALTRO
«Salve alcune sedi e nuove trattative»

LA CONFERMA che si tratta di un piano non definitivo e una disponibilità dell’Azienda al confronto per arrivare a un accordo. Sono questi i due elementi principali emersi ieri durante l’incontro fra la Direzione provinciale di Poste Italiane, le Rsu e le organizzazioni sindacali (erano presenti Failp Cisal, Cgil, Cisl, Uil e Ugl), organizzazioni che — al termine del vertice — hanno anticipato che da quell’elenco di 33 uffici a rischio chiusura potrebbero essere già uscite alcune sedi. Ad esempio, quelle di Gavorrano, Santa Fiora, Massa Marittima 1, Civitella Marittima, Sassofortino, Sovana, Talamone e Saturnia. Il condizionale appare d’obbligo, ma almeno per questi uffici era tornato un po’ di ottimismo. «Ci sono alcuni uffici che sicuramente non corrono il rischio di essere chiusi — dicono i sindacalisti —, anche perché l’elenco diramato non è quello definitivo. Di certo noi, in maniera unitaria, abbiamo respinto l’ipotesi prospettata e vogliamo anche invitare i cittadini a non prendere d’assalto gli uffici postali per chiedere informazioni, perché il personale non ha informazioni ulteriori. Stiamo intavolando una strategia di riorganizzazione che tenga conto di numerosi fattori e abbiamo evidenziato due cose: ci sono alcuni territori che sono già stati penalizzati in passato e che non possono subire ulteriori ridimensionamenti e che, in ogni caso, anche di fronte alla chiusura di altri uffici postali (per alcuni la scelta sarà inevitabile) non regaleremo neanche una giornata di lavoro a scapito dei dipendenti. Vogliamo anche che si arrivi a un aumento dei doppi turni». Il confronto adesso si sposterà sui tavoli regionali con un incontro che potrebbe essere convocato entro la fine del mese di luglio.

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