Massa Comune

LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-07-11

PANORAMA POLITICO
CONSIGLIO VOTO FAVOREVOLE AL PIANO PER MASSA DELLA MAGGIORANZA E DELL’OPPOSIZIONE Se si tratta di sviluppo e turismo, l’accordo è unanime

CONSIGLIO comunale ultra veloce quello convocato per l’adozione del piano attuativo per Massa Vecchia. Un argomento tecnico, ha osservato in apertura il sindaco Lidia Bai, per il quale però esistono delle scadenze da rispettare. Un argomento però «di ottima valenza politica — ha precisato il sindaco — mirato ad abbattere una volta per tutte le voci che indicavano l’amministrazione contraria a favorire l’espansione urbanistica da parte di privati». E per una volta il voto è stato unanime, con l’approvazione di tutti i capigruppo nella speranza di sviluppo specie per quel tipo di turismo praticato dai tanti appassionati della mountain-bike. In pratica, ha sottolineato l’assessore all’urbanistica Daniele Morandi, «con l’adozione del piano attuativo di Massa Vecchia verranno realizzati altri 29 posti letto in aggiunta agli 11 già esistenti con un incremento della volumetria di 2.900 metri cubi».
E’ QUESTA la quarta adozione che viene attuata nel territorio comunale dopo le precedenti tre riferite rispettivamente all’area del Magrone di Valpiana, all’ex Molino Badii di Ghirlanda e alla lottizzazione Fedi, conosciuta anche come «Minatore 1», in attesa che vengano presentate quelle per l’area del Rifugio S. Anna di Massa e per la zona «Minatore 2» di Valpiana. Tutti dunque d’accordo. Da Federico Montomoli della lista civica «Massa Comune» a Giovanni Favilli del Pdl fino a Luca Santini del Pri e a Riccardo Rapezzi per la coalizione di maggioranza di «Massa Democratica».
EVIDENTEMENTE il settore che dovrebbe riceverne i benefici ampliando l’esistente ricettività, quello del turismo su mountain-bike molto praticato specie dagli stranieri per la possibilità di percorrere centinaia di chilometri lungo la rete sentieristica allestita nei boschi dell’Alta Maremma, ha fatto centro anche su tutti i consiglieri comunali. Indipendentemente dalla loro posizione sugli scranni della sala consiliare.