CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-06-29

Sanità
Grosseto Sanità nel caos, la Cisl attacca “Ospedali carenti”

I risultati della riunione che si è svolta tra direzione azienda Asl 9 e rappresentanti sindacali, dopo la colorita e partecipata manifestazione del 20 giugno davanti alla direzione del Pizzetti, non rispondono alle richieste del sindacato e della Cisl funzione pubblica. “Sul versante delle assunzioni – si legge in una nota del segretario generale Cisl Cesare Nigrelli – la richiesta sindacale era quella di una verifica degli organici e delle esigenze dei vari reparti, a seguito di circa 20 pensionamenti nel 2012 e la copertura delle assenze dal servizio del personale sanitario per maternità e legge “104” con assunzioni a tempo determinato. L’azienda, nonostante le richieste, ha confermato il suo piano 2012 che prevede l’assunzione di 8 operatori , 4 infermieri e 4 operatori socio-sanitari, da effettuare nel mese di ottobre. L’azienda ha inteso soltanto anticipare alcune scelte con l’assunzione immediata di 2 operatori da destinare all’area della medicina, mentre per gli ulteriori 2 l’entrata in servizio non appena espletate le pratiche di mobilità. Per i 4 infermieri che dovranno essere assunti mediante l’istituto della mobilità da altre aziende sanitarie, si pone lo stesso problema dei tempi di espletamento pratiche, per cui l’azienda ha previsto di assumerne intanto 3 a tempo determinato, ma anche in questo caso, ci sono tempi da rispettare e quindi ciò sarà possibile nel migliore delle ipotesi ad estate inoltrata. Intanto l’azienda ha provveduto, per fare fronte alla criticità del periodo estivo, ad una serie di spostamenti di reparto come quello di nefrologia del Misericordia, finalizzati a ottimizzare le risorse umane ma che creano scompensi organizzativi al personale e forme più o meno gravi di disagio all’utenza. La Cisl prende atto che l’operazione di mobilità interna del personale ha determinato anche effetti positivi in alcuni reparti dell’ospedale Misericordia di Grosseto ed in particolare nel pronto soccorso del capoluogo. La situazione di disagio degli ospedali periferici e soprattutto del pronto soccorso di Massa Marittima, rimane inalterata. In quest’ultimo nosocomio oltre alla mancanza di operatori socio-sanitari, la situazione è aggravata anche da situazioni strutturali, come ad esempio la presenza di una porta tagliafuoco posta in un luogo che impedisce la movimentazione agevolata delle barelle dei pazienti. Il dato che più allarma la Cisl Fp è il taglio drastico che per disposizioni nazionale e regionali, l’azienda dovrà fare sulla spesa del personale, 8 milioni di euro tra il 2012 e il 2013, ipotesi contestata anche dai massimi dirigenti della Asl 9 grossetana, ma che dovrà comunque essere attuata, e che costringeranno la direzione amministrativa a esternalizzare, servizi importanti e fondamentali come il Centro unico di prenotazione e l’assistenza sanitaria domiciliare. Pur essendo consapevole, che la partita più importante la si dovrà giocare in un confronto con la Regione Toscana, la Cisl Fp di Grosseto conferma la richiesta di una politica sanitaria locale che sia meno impermeabile alle ragioni esposte dal sindacato in particolare della Cisl Fp , attenta da sempre a misurarsi sulle questioni vere quali la qualità del servizio e le condizioni di lavoro.

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