IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-06-13
LAVORI PUBBLICI
FENICE CAPANNE Fognature, l’odissea è quasi finita Dopo problemi e ritardi si completa il progetto varato nel 2009
di Alfredo Faetti MASSAMARITTIMA Tra imprevisti e studi non calcolati, dopo tre anni ecco il progetto esecutivo per la raccolta e il trattamento delle acque nere di Fenice Capanne. Seppur piccola, infatti, la frazione di Massa Marittima è alle prese ormai da diverso tempo con questo intervento, necessario per far funzionare al meglio il proprio sistema fognario. Entrati nei progetti del Comune nel 2009, però, i lavori hanno subito un brusco stop un anno dopo, dati alcuni problemi legati al cunicolo da restaurare. Ora però tutto è pronto per giungere a conclusione, con una spesa complessiva dell’ente di oltre 330mila euro. Alla fine, con questo progetto esecutivo, sono tre i quadri di lavori per ottenere il miglior trattamento possibile delle acque nere a Fenice Capanne. Tutto parte come detto nel 2009, quando il Comune inserisce nel piano triennale delle opere pubbliche la manutenzione del tratto di tubatura del fosso di Valcastrucci. A settembre di quell’anno viene affidato l’incarico per la progettazione dell’intervento a una ditta, che da lì a poco inizia a mettere in piedi il cantiere. Il giugno seguente, del 2010, i lavori vengono consegnati ma hanno vita breve e già a luglio vengono sospesi. Il problema riguarda proprio quel tratto di tubatura: dopo un primo sondaggio eseguito con un escavatore infatti non emergono con chiarezza i dati relativi alla posizione e alla profondità del vecchio cunicolo da restaurare, nonostante le indagini preliminari svolte a suo tempo. Scatta così un supplemento alle indagini geognostiche, che porteranno alla prima variante nel 2011, che comporta una ridistribuzione dei finanziamenti da parte dell’amministrazione. Salta fuori un altro progetto, necessario per continuare con i lavori, per il ripristino del muro in pietrame a sostegno di una strada comunale a Felice Capanne, per un costo di 50mila euro. Così, variante e studi complementari archiviati, arriviamo all’aprile scorso, con il Comune che attraverso una determina si affida a uno studio di Piombino per la redazione della progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza, la direzione dei lavori e per ogni altro aspetto per concludere il progetto. Missione eseguita nel corso delle settimane susseguite e così l’amministrazione ha approvato tutta la documentazione. Il progetto per il completamento della rete delle acque nere della frazione avrà un costo complessivo di circa 96mila euro, che aggiungendosi a tutti gli altri interventi compresi in questa vicenda porta a una spesa complessiva di 331mila euro, da pagare (una parte è già stata saldata) attraverso un mutuo e con una piccola parte che fa capo a Syndial.
Ho l’impressione che anche su questo punto ci sarà molto da dire e informazioni da trasmettere ad alcune autorità.
Aggiungeremo qualche spiegazione anche a chi ha avuto oltre 29 mila motivi per poter capire, ma non ha ancora compreso.