Lutto nazionale 4 giugno.
Ma in Emilia Romagna nuova forte scossa
Lutto nazionale oggi 4 giugno, per ricordare le vittime dei terremoti del 20 e 29 maggio in Emilia Romagna, terra che continua purtroppo a tremare.
Solo ieri 3 giugno, alle ore 21:20, infatti, una nuova scossa di terremoto ha fatto ripiombare nella paura l’Emilia Romagna, e in particolare gli abitanti delle zone più vicino all’epicentro, anche questa volta localizzato in una zona tra Modena e Reggio Emilia.
La nuova scossa di terremoto in Emilia Romagna è stata registrata di magnitudo 5.1, nel distretto sismico della Pianura padana emiliana, a una profondità di 9.2 km. A questo terremoto, sono seguite molte altre scosse, con intervalli tra l’una e l’altra di pochi minuti, ma per fortuna con una magnitudo minore, tra i 2 e i 3.3 gradi.
Il Consiglio dei Ministri del 30 maggio scorso, quindi, anche per tenere accesa l’attenzione sui terremotati dell’Emilia Romagna, ha istituito per oggi lunedì 4 giugno una giornata di lutto nazionale.
Scuole ed uffici statali rimarranno aperti, ma in segno di lutto le bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici di tutta Italia saranno esposte a mezz’asta per tutto il giorno.
Il CdM ha inoltre stabilito che nelle scuole di ogni ordine e grado sarà osservato, con modalità che verrano stabilite d’istituito in istituto, un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del terremoto in Emilia.
Il governo, infine, auspica iniziative autonome da parte delle associazioni di categoria del commercio per la chiusura degli esercizi durante le esequie degli scomparsi e la modifica dei programmi televisivi nella giornata delle esequie.
Il 4 giugno, per esempio, alle ore 10:00 a Quartirolo di Carpi sarà celebrata la messa funebre di don Ivan Martini, il parroco morto per salvare una statua della Madonna nel crollo della chiesa di Rovereto di Novi.
Remo Forbis