IL GIORNALE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-05-31

VIABILITÀ-TRASPORTI
Toscana, stangata sui bus: biglietti più cari del 15-20%

Biglietto più caro del 15-20%, in futuro, in Toscana. Per la Regione, è l’unico modo per salvare il trasporto pubblico locale dai tagli dei trasferimenti statali. Lo ha annunciato ieri Luca Ceccobao, assessore regionale ai trasporti, presentando l’accordo raggiunto venerdì scorso con Province e Comuni in seno alla Conferenza regionale dei servizi. Regione ed enti locali garantiranno 195 milioni di euro per i servizi, mentre il governo non ha ancora stabilito le risorse da erogare per il 2012 e anni successivi. L’accordo garantisce una rete di 100 milioni di chilometri (105 milioni l’attuale rete), e garantisce risorse per l’acquisto di mille nuovi bus (270 milioni di euro stanziati dalla Regione)Ci sarà un biglietto unico a tariffa integrata per autobus, tram, treni e traghetti. A Massa e Carrara saranno introdotte le Linee ad alta mobilità (Lam) che a Pisa passeranno da 3 a 4. Nelle aree a domanda debole, come le zone di montagna, è prevista l’istituzione di servizi flessibili gestiti dalle amministrazioni locali. Per quanto riguarda il prossimo bando di gara per l’assegnazione del servizio, Ceccobao ha ribadito che dovrà presentarsi un’azienda unica, auspicando un’intesa fra le attuali aziende toscane di trasporto, e ha annunciato che sarà inserita «la clausola sociale affinché il personale attuale sia trasferito al nuovo soggetto gestore, con un contratto di 9 anni: sarà un punto qualificante nel bando».

«Senza la riforma avremmo avuto solo tagli, con la riforma diamo un futuro al trasporto pubblico in Toscana. Solo il 6% dei lavoratori toscani usa il bus per andare a lavoro – ha spiegato Ceccobao – e questo è un dato che deve assolutamente crescere. La riforma del tpl è nata dalla necessità di reagire ai tagli del Governo, e ci ha costretti a ripensare e ridisegnare un servizio che era diventato economicamente non più sostenibile, e poco aderente alle esigenze attuali dell’utenza. Per questo abbiamo mirato a potenziare i servizi urbani, quelli per i lavoratori pendolari e per gli studenti, abbiamo addirittura aumentato i servizi nelle città e vogliamo introdurre servizi innovativi per non lasciare isolate le aree a bassa domanda, le frazioni, i comuni montani. Grazie allo sforzo progettuale degli enti locali e della Regione, alla fine riusciremo a dare alla Toscana 100 milioni di km di rete bus, quindi oltre il 95% della rete attuale, con un risparmio di 50 milioni di euro».

Tra i principali risultati raggiunti grazie all’intesa che è stata firmata da Province e Comuni: stabilità garantita al sistema, salvato il trasporto pubblico locale. Un settore che rischiava il collasso viene messo in sicurezza per i prossimi 9 anni con un grande sforzo della Regione Toscana e degli enti locali che, di fatto, si sostituiscono al Governo; – garantita una rete di 100 milioni di km, dunque solo leggermente inferiore a quella attuale di 105 milioni (oltre il 95%); garantite risorse per l’acquisto di circa 1000 nuovi bus. Ad oggi in Toscana circolano circa 3000 autobus, la cui età media è 12 anni. Grazie ai 30 milioni l’anno destinati dalla regione agli investiment in nuovi autobus, questa età media passerà da 12 ad 8 anni. Avere autobus nuovi porterà ad un notevole miglioramento nel comfort del viaggio ed anche ad una diminuzione del numero dei ritardi e delle soppressioni delle corse dovute al guasto dei mezzi; garantiti da Regione ed enti locali 195 milioni di euro per i servizi. Questa cifra, che rappresenterà il corrispettivo destinato al gestore del servizio di tpl, è stata raggiunta sommando ai 160 milioni di euro all’anno messi a disposizione dalla Regione altri 35 milioni degli enti locali.

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