CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-05-19
ISTRUZIONE-SCUOLA-FORMAZIONE
Grosseto Caos scuola Un questionario per dimostrare gli errori negli accorpamenti
Si riaccende il dibattito sulle verticalizzazioni scolastiche. Dopo le polemiche che nei mesi scorsi hanno infiammato il comparto scuola, in seguito al piano di accorpamento provinciale che ha portato alla nascita degli istituti comprensivi e che sta facendo temere anche dal punto di vista dei posti di lavoro, insegnanti, corpo non docente e rappresentanti sindacali sono di nuovo pronti a far sentire le proprie ragioni. In questi giorni tra le classi del V circolo didattico, quello del quartiere di Barbanella che comprende gli istituti di via Rovetta, del Piazzalone, di via Monte Bianco e di Braccagni, sta circolando un questionario rivolto ai genitori, per capire in quali scuole elementari iscriveranno i figli che frequentano le scuole dell’infanzia e in quali medie quelli che stanno per concludere le elementari. L’intento è dimostrare che l’accorpamento previsto dal piano provinciale, secondo il quale lo sbocco naturale del V circolo dovrebbe essere la scuola media Galilei, non rispecchia la realtà, visto che storicamente gli studenti di via Monte Bianco hanno quasi sempre scelto di frequentare la Pascoli o la Vico: “Il questionario è anonimo – spiega una delle insegnanti, nonché rappresentante sindacale della Cisl, Elena Moscatelli – e con poche e semplici domande punta a far emergere umori e proposte. Vogliamo comprendere dove i genitori indirizzeranno i figli. Dal momento che gli accorpamenti che sono stati fatti sono risultati inspiegabili, vedremo che cosa succederà dopo la comilazione di questo sondaggio. Ci riproviamo a far sentire la nostra voce, dal momento che finora non siamo stati presi in considerazione”. Nelle prossime settimane, inoltre, gli assessori Luca Ceccarelli per l’Amministrazione comunale e Cinzia Tacconi per l’Amministrazione provinciale organizzeranno degli incontri, che dovrebbero culminare nel tanto auspicato tavolo di confronto con le parti coinvolte. Tra le scelte più criticate nei mesi scorsi, l’unione di Scansano ad alcune scuole del capoluogo, quando Marina alla fine è andata a legarsi con Castiglione della Pescaia. Per il momento, comunque, la continuità didattica sembra assicurata dal senso di responsabilità dei docenti: “Almeno per quest’anno – sottolinea Moscatelli – quasi tutti gli insegnanti hanno scelto di non stravolgere gli assetti con eventuali trasferimenti. Hanno preferito l’opzione di rimanere dove sono, di proseguire con i propri corsi, e mi auguro che questo gesto venga riconosciuto dalle autorità. Il nostro obiettivo è quello di tentare di riequilibrare la situazione, facendo partecipare a tale processo anche il personale scolastico e i genitori, che finora non hanno avuto molta voce in capitolo. Forse questo dimensionamento, che sta creando problemi ovunque, andava fatto con più calma”.
so.pe.