•
Una nuova forte scossa alle 12,56 con epicentro nel Modenese (a San Possidonio) è stata avvertita anche in Toscana: avrebbe un’intensità di 5.3 della scala Richter. Appena pochi minuti dopo si è registrata, con epicentro Novi di Modena, una scossa di magnitudo 5,1. Le due scosse arrivano dopo quella, già disastrosa e mortale, che si è registrata questa mattina alle 9, anche questa avvertita in tutto il Centro Nord. L’intensità della prima scossa è stati pari a 5.8 della scala Richter, a 10 chilometri di profondità, con epicentro ancora nel modenese, nella zona di Mirandola, Cavezzo e Medolla. Nella zona ci sono almeno 15 morti sotto le macerie dei crolli e diversi feriti.
LIVORNO. Evacuate le scuole elementari Carducci, Bartolena e De Amicis. Alle De Amicis e alle Natali i bimbi sono stati fatti rientrare in aula quasi subito mentre alle Carducci tutti i bambini di una classe prima sono stati mandati a casa. I dipendenti del Comune sono scesi per strada appena hanno avvertito la scossa. “Tanta paura ma nessun danno” il capo della protezione civile comunale Leonardo Gonnelli tranquillizza la città sulle conseguenze del terremoto di stamani alle nove. “È normale e giusto avere timore e che ci sia prudenza nella popolazione ma fortunatamente si tratta di un terremoto che ha colpito la nostra zona di riflesso”. Alla stazione di Livorno non si registrano ritardi. LE FLE LE FOTO
MASSA. La caduta di qualche calcinaccio ha indotto le autorità a disporre la chiusura precauzionale di tutte le scuole di ordine e grado all’interno del territorio comunale oggi e domani. Verranno così verificate le condizioni di agibilità delle strutture scolastiche dopo l’evento sismico verificatosi il 29 maggio alle ore 9.00. LE FOTO
LUCCA. Paura contenuta in Lucchesia e in Garfagnana. A parte la crisi di panico di una bambina alle scuole medie di Capannori per cui è stata chiamata l’ambulanza, non sono stati segnalati particolari problemi. Subito dopo la scossa, però, dagli uffici e soprattutto dalle scuole, sono usciti tutti. Poi, quasi ovunque, è tornata la normalità anche se in numerosi casi la didattica è stata ripresa in modo parziale, mentre solo a Castelnuovo Garfagnana è stata emessa un’ordinanza di chiusura delle scuole. Su richiesta di Comuni e Provincia, è però iniziata una serie di controlli per le verifiche di eventuali danni. In una scuola privata di Lucca, ad esempio, sono state notate crepe che forse prima non c’erano. Intanto, sul fronte dei vigili del fuoco, a parte le tante chiamate di richiesta informazioni, una squadra da Lucca è stata allertata per un’operazione di soccorso a Mirandola, epicentro di questa scossa. Parte alle 13 per l’Emilia la cucina da campo della Croce rossa di Lucca. È in grado di produrre 1000 pasti l’ora e di servire 400 persone alla volta nella tensostruttura coperta. Insieme alle cucine partono 20 volontari per il montaggio. Poi arriveranno anche i cuochi. LE IMMAGINI
PISA. Molte telefonate sono giunte ai Vigili del fuoco che però non segnalano situazioni particolari. La scossa è stata avvertita anche in Piazza dei Miracoli ma non ci sono danni alla Torre di Pisa. Ora cominciano i controlli più approfonditi. Evacuato Palazzo Gambacorti. Dopo l’ordinanza di chiusura del palazzo della Sapienza, l’Università di Pisa ha disposto la cessazione immediata di tutte le attività all’interno del palazzo e la sua chiusura al pubblico. Effettuate tutte le procedura d’emergenza del caso nelle scuole. Evacuato il Liceo Buonarroti, l’Istituto Pacinotti, il Liceo Classico Galilei e il Liceo Dini. Poi i ragazzi sono rientrati. Nessuna segnalazione dall’Aeroporto di Pisa dove i voli non hanno subito variazioni né ritardi.
PISTOIA. I tecnici della Provincia stanno ispezionando gli edifici scolastici per vedere se ci sono statti danni a seguito della forte scossa di terremoto. Lo ha detto l’assessore all’edilizia scolastica della Provincia di Pistoia Mauro Mari, che ha riferito anche che in alcune scuole, come all’istituto tecnico «Pacini» di Pistoia, quello che conta il maggior numero di iscritti della provincia, e al «Marchi» di Pescia, gli studenti sono usciti dalle aule per la paura. Tante le telefonate ricevute dai vigili del fuoco, anche se al momento non si registrano danni.
PRATO. Molta paura ma nessun danno in città per la scossa di terremoto avvertita stamattina alle 9,00 con magnitudo 5,8: intasati di chiamate i centralini di Protezione civile e Vigili del fuoco, ma fortunatamente solo per avere rassicurazioni e non per segnalare danni o chiedere aiuto. La stessa scena vissuta appena 10 giorni fa, quando però l’oscillazione è stata più forte ed avvertita da più persone. La Protezione civile sta comunque monitorando la situazione: massima attenzione per le scuole comunali, dove la situazione è sotto controllo, anche se stamani alcuni dirigenti scolastici hanno preferito far uscire le classi all’esterno e solo dopo un primo monitoraggio dello stato delle strutture gli studenti sono stati fatti rientrare. Al momento non si segnalano situazioni di criticità.
In VERSILIA la scossa di stamani è stata chiaramente avvertita, sia nell’entroterra che sulla costa. Immediata l’evacuazione degli istituti scolastici su tutto il territorio da Stazzema a Viareggio. A Camaiore e Stazzema i sindaci hanno già emesso un’ordinanza di chiusura delle scuole: i ragazzi sono stati rimandati a casa. Stessa cosa stanno valutando i primi cittadini di Seravezza e Massarosa. Mobilitati sul territorio gli uomini della protezione civile, le polizie municipali e i vigili del fuoco. LE IMMAGINI
Anche a PONTEDERA il terremoto è stato avvertito, in particolare nelle zone della Valdera, così come a Cascina e nel Lungomonte di Pisa, mentre il Valdicecina nessuna segnalazione. A Pontedera e nei centri vicini i ragazzi sono stati fatti uscire dalle scuole. Molte persone in strada anche nei centri della Valdera. Decine di telefonate ai vigili del fuoco, nessun danno. LE FOTO
MONTECATINI. Dalle materne alle superiori tutti in strada per le scosse di terremoto. Sono usciti anche i dipendenti del Comune e chi vive o lavora nei condomini. Dalla prefettura non sono arrivate indicazioni circa l’emissione di ordinanze di evacuazione e intorno alle 10,30 la maggior parte di alunni e studenti è rientrata in classe. Qualche genitore ha, comunque, ripreso i propri figli a scuola. Non ci sono stati danni.
A FIRENZE, dopo la seconda scossa di terremoto, avvertita distintamente in tutta la città, per precauzione è stato evacuato il nuovo Palazzo di giustizia che sorge nell’area di Novoli. Tutti fuori davanti all’edificio, giudici, magistrati, avvocati e cittadini che si trovavano in quel momento sia nelle aule di tribunale che negli uffici della procura. Già stamani, dopo la prima scossa, alcune persone presenti nel palazzo di giustizia per paura erano scese in strada. Gli impiegati di Palazzo Vecchio hanno abbandonato gli uffici. C’è stata tanta paura ma non risultano danni alle strutture. In seguito alla scossa di terremoto, nel fiorentino sono state evacuate, per precauzione, alcune scuole. Lo rende noto la protezione civile della Provincia di Firenze spiegando che sono stati fatti uscire gli alunni in tutte le scuole comunali di Fiesole, e in alcuni istituti di Campi Bisenzio e a Firenze. Sempre nel capoluogo sono scesi in strada anche alcuni dipendenti della Provincia. Al momento la protezione civile provinciale di Firenze non segnala danni a persone o cose. Tantissime invece le telefonate arrivate al call center degli enti locali e anche al 118. Il vicesindaco di Firenze Dario Nardella è a bordo di un treno fermo per consentire le verifiche della linea.
La scossa è stata avvertita anche ad Arezzo, dove sono state evacuate alcune scuole. Nessun danno segnalato. Nel Senese ha tremato soprattutto la Valdelsa; niente da segnalare a Grosseto.
Linee ferroviarie. La forte scossa di terremoto che ha interessato il Nord Italia sta avendo ripercussioni sulla circolazione dei treni. Lo comunicano Fs, le quali spiegano che si viaggia con riduzione di velocità a 100 km/h sulle linee AV Bologna – Milano e Bologna – Firenze e sulle linee Bologna – Prato e Bologna – Rimini. Per consentire le verifiche sulla stabilità delle infrastrutture la circolazione è sospesa sulle linee Bologna – Verona, Bologna – Padova, Bologna – Piacenza e Verona – Modena. Non ci sono treni fermi in linea.
Soccorsi dalla Toscana. Sono complessivamente 36 i vigili del fuoco appartenenti all’Usar, l’Unità specializzata nella ricerca di persone disperse sotto le macerie, partiti stamani da Firenze (14) e da Pisa (22) per l’Emilia Romagna. La squadra di esperti, dotata di propri mezzi, sarà impiegata nelle ricerche di eventuali dispersi e metterà a disposizione la propria esperienza e il materiale in dotazione nella ricerca di persone nelle aree più colpite dai crolli provocati dal sisma. Da Arezzo è invece partito l’elicottero dei vigili del fuoco che è stato aggregato a Bologna. Sempre dalla Toscana sono partite alla volta dell’Emilia Romagna 3 sezioni operative, complessivamente 27 uomini e 6 mezzi.