IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-05-18
Criminalità
Inseguite dai negozianti dopo il furto di jeans Una donna ha distratto la commerciante restando fuori dal negozio Fermate dopo una fuga rocambolesca per le vie del centro storico
di Francesca Gori MASSA MARITTIMA A Massa, i commercianti si conoscono tutti e i guai di ognuno spesso vengono condivisi. Ieri mattina, per esempio, è bastato poco perché i carabinieri acciuffassero una donna che aveva appena portato via jeans e magliette per un valore di cinquecento euro dall’Equipe sport di viale della Libertà. La titolare del negozio era davanti alla porta, appena uscita per salutare alcune persone. Ha visto una donna che guardava la vetrina e si è avvicinata per chiederle se avesse bisogno. La signora ha detto di no, e dal negozio di abbigliamento sportivo è uscita un’altra donna. «Mia moglie ha fatto appena in tempo a vedere che dalla borsa della donna che si stava allontanando usciva un cartellino – racconta il titolare Corrado Nodi – le è corsa dietro e ha sfilato una maglietta, cominciando a gridare. In un attimo, i commercianti e gli abitanti di quella via che si inerpica vero città nuova, sono usciti fuori e hanno cominciato a correre dietro alle due donne, che nel frattempo si erano separate. Lungo via Moncini c’erano in tanti, e alla fine la donna che ormai era braccata dai commercianti si è dovuta arrendere. «Qualcuno – dice ancora Nodi – aveva avvertito sia la polizia municipale che i carabinieri, che in un attimo sono arrivati in centro. Davanti agli occhi hanno visto sfilare diversi commercianti arrabbiati e parecchi abitanti del centro intervenuti per bloccare la donna. In cima alla strada, però, si è dovuta arrendere. C’erano i carabinieri e la municipale e lei non aveva più alcuna via di scampo. La donna, quando ha capito che la situazione ormai le era fuggita di mano, si è gettata per terra, implorando i commercianti di lasciarla stare e i carabinieri di non portarla con loro. Nella borsa i militari le hanno trovato tutta la refurtiva: tre t-shirt e due paia di jeans che sono stati restituiti al commerciante derubato. «Era la prima volta che ci accadeva una cosa del genere – spiega Nodi – abbiamo rilevato questa attività a metà febbraio. Ma quelle due donne che guardavano la vetrina e che sbirciavano dentro al negozio, le avevamo già viste altre volte nei giorni passati». Ieri hanno deciso di entrare in azione e fare shopping gratis. Utilizzando il più classico degli espedienti: una dentro al negozio, ad arraffare capi d’abbigliamento, l’altra davanti alla vetrina, nel tentativo di distrarre la titolare per permettere alla sua complice di agire indisturbata. Un trucchetto collaudato, in certi casi. Non in questo. Ieri a Massa Marittima, in pieno centro, le due donne hanno dovuto fare i conti con tutti gli altri commercianti che hanno dato una mano ai carabinieri e anche ai negozianti derubati.