CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-04-28

Sanità
Massa Marittima “Ospedali in rete per avere più servizi”

“La costruzione di un ospedale in Val di Cornia avrà ricadute importanti anche sul presidio ospedaliero di Massa Marittima ma stare fermi ad aspettare, protestare, fare barricate per mantenere lo stato attuale è, ad oggi, altrettanto negativo e ancora più dannoso”. Così l’assessore alla sanità del comune di Massa Marittima e presidente della Sds Luciano Fedeli, fa il punto sull’attuale programmazione socio-sanitaria integrata nelle Colline Metallifere affrontando le preoccupazioni dei cittadini e rispondendo con grande apertura nei confronti di ogni nuovo presidio. La lista civica Massa Comune ha infatti presentato nell’ultimo consiglio comunale un’interrogazione rivolta al sindaco e a Fedeli riguardante il futuro del Sant’Andrea di Massa Marittima in seguito all’eventuale costruzione di un nuovo ospedale a Riotorto. “La situazione – ha sottolineato la minoranza – sta creando vera apprensione tra cittadini ed operatori del locale sistema socio sanitario, che assistono da anni all’interminabile durata dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale Sant’Andrea dell’importo di ben 13,5 milioni di euro, che potrebbero essere vanificati dalla realizzazione del nuovo ospedale”. Persino il rappresentante dei repubblicani Luca Santini, pur non essendo presente alla seduta, ha spedito una lettera affinché i consiglieri fossero a conoscenza della sua idea: “dalla direzione Salvi in poi – ha scritto Santini – il destino del nostro ospedale è risultato segnato e ciò che accadrà con l’avvento dell’ospedale di Riotorto sarà solo la logica conclusione che in tanti avevamo temuto da quindici anni a questa parte”. L’assessore Luciano Fedeli, per prima cosa ha spiegato la differenza fra il Pal, piano attuativo locale, che presenta proposte organizzative per migliorare i distretti esistenti e il Pis (piano integrato di salute) che programma in ambiti zonali le politiche socio sanitarie e socio assistenziali. Poi, partendo dalle domande di Massa Comune, ha esternato le proprie riflessioni: “Come può fare una zona come la nostra a mantenere stesse quantità e stessa qualità di servizi se non si avviano strategie politiche in ambito territoriale anche con nuove alleanze che vadano oltre ai confini territoriali? Questo non significa – continua Fedeli – andare ad incidere sull’esistente, buttare via circa 15 milioni di euro stanziati nel presidio di Massa Marittima o le altre ingenti risorse investite su quello di Piombino. Possiamo però pensare di mettere in rete i due presidi e programmare un’offerta diversificata che consenta di mantenere le tipologie di servizi e metterla a disposizione non di 46mila persone, ma di circa 110mila utenti”. Il percorso in materia di politiche sociali tra i due territori trova già attuazione anche a Massa Marittima: un esempio è il centro minori che sarà aperto al Sant’Anna accoglierà 12 adolescenti provenienti dalla Società della Salute della Val di Cornia e da quella delle Colline Metallifere.

Chiara Calcagno

2 Commenti a ““Ospedali in rete per avere più servizi””

  • Roberto Ovi says:

    Non riesco a capire le affermazioni dell’assessore alle politiche socio sanitarie, nonchè Presidente della Società della Salute “Colline Metallifere” Luciano Fedeli.
    La programmazione socio sanitaria entro la quale ha trovato spazio la riorganizzazione delle attività e la ristrutturazione del P.O. Sant’Andrea di Massa Marittima è quella aziendale (Provincia di Grosseto) e di area vasta (Province Grosseto, Siena ed Arezzo).
    Ora Fedeli parla di “nuove strategie politiche in ambito territoriale, anche con alleanze che vadano oltre i confini territoriali”.
    Lo stesso Direttore Generale Dr. Fausto Mariotti, intervenuto lo scorso dicembre 2011 in consiglio comunale, ha letteralmente riferito che la Regione Toscana stava lavorando ad una nuova programmazione socio sanitaria delle Colline Metallifere.
    Allora questo significa che la Regione Toscana ha sbagliato tutto, perchè la precedente programmazione non va più bene e che ora dobbiamo interfacciarci con Piombino, che fa parte di una diversa organizazione aziendale e di area vasta.
    Se è così, gli investimenti previsti al P.O. Sant’Andrea verranno mantenuti o no? Questo deve semplicemnete dirci Fedeli, senza sforzarsi inutilmente di spiegarci, manco fossimo dei poveri sprovveduti, cosa vuol dire programmazione a rete.
    E poi, qualcuno ha pensato che a trenta chilometri da Piombino, e dall’area ove verrebbe realizzato il nuovo ospedale della Val di Cornia, c’è il Presidio Ospedaliero di Cecina, inaugurato appena pochi anni fa?
    Sono state valutate le possibili indesiderate ricadute che potrebbe subire dalla realizzazione del nuovo ospedale a Riotorto?
    Un mio amico piombinese mi invitava a focalizzare meglio il tema guardandolo sotto un altro aspetto, diverso ed assolutamente legittimo.
    Cercherò di fare del mio meglio

  • Oscar De Paoli says:

    Testuali parole di Fedeli in consiglio comunale:
    ” Io l’ospedale di Riotorto non lo voglio”

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