IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-04-26
ECONOMIA
PARTECIPATE Addio Grosseto Sviluppo Follonica esce
FOLLONICA In tempi di crisi si elimina il superfluo. Nelle famiglie come nel pubblico. Follonica ha così deciso di uscire dalla Grosseto Sviluppo, società oggi partecipata anche dal Comune del Golfo che ha pubblicato il bando di gara per la dismissione della propria quota della società per azioni. Non sono cifre considerevoli, anzi. Le azioni detenute dal Comune di Follonica sono 355 per un valore contabile della quota sociale al 31 dicembre 2010 di poco più di 12 mila euro, pari allo 0,283% della quota capitale sottoscritta e posseduta dal Comune per un valore assoluto di 1831,80 euro. Più o meno spiccioli, nell’economia di un bilancio comunale, ma di questi tempi tutto fa. Così, per gli amministratori del Golfo ma soprattutto per la Legge Finanziaria 2008, è inutile restare in “Grosseto Sviluppo, che come scopo ha quello di promuovere e sostenere iniziative per il rilancio economico, industriale e occupazionale della provincia di Grosseto. Uno scopo che secondo il comune di Follonica non giustifica più il mantenimento in portafoglio delle quote detenute, che da oggi sono in vendita. L’atto arriva poco più di un anno dopo la delibera del consiglio del gennaio 2011 che obbligava le amministrazioni pubbliche a disfarsi delle quote di società che non praticano attività strettamente necessarie al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, come indicato dalla Finanziaria per il 2008. Il complesso delle aziende partecipate dal Comune di Follonica rimane comunque elevato. Restano infatti 11 società per le quali è stato riconosciuto l’interesse generale per la collettività e la produzione di beni e servizi necessari alle finalità pubbliche; fra queste Coseca, Edilizia Provinciale Grossetana, Acquedotto del Fiora e Società della Salute; ma anche realtà Fimar (fiere ed eventi), Netspring (nuove tecnologie), Seam (aeroporto di Grosseto). Grosseto Sviluppo ospita decine di aziende nei propri incubatori d’impresa a Grosseto, Scarlino e Massa Marittima. Lo scorso anno è stata aggiudicata la gara di appalto per l’ampliamento dell’incubatore di Scarlino (372 mila euro), mentre sono ancora disponibili nel territorio delle Colline Metallifere dieci fondi fra uffici e capannoni. I soci originari della Grosseto Sviluppo erano 22: oltre alle amministrazioni del territorio (Grosseto, Scarlino, Scansano, Montieri e Civitella Paganico ma non Massa Marittima) figurano fra le altre alcune banche, la Provincia, la Camera di Commercio, l’Assoindustriali, Cna, Confesercenti e Confcommercio. Michele Nannini