LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-04-26

TURISMO
«Sulla tassa di soggiorno dobbiamo andare avanti»

LA PROVINCIA di Grosseto, tramite l’osservatorio turistico, ha dato parere negativo all’introduzione della tassa di soggiorno a Scarlino. Ma il Comune non ci sta e va dritto per la sua strada. Nomn solo, si porta dietro anche Follonica, Massa Marittima e Gavorrano. Una mezza rivolta. Poco importa se servirà far slittare il provvedimento di qualche settimana. Per applicare l’imposta a carico dei turisti l’amministrazione comunale scarlinese ha dovuto aderire all’osservatorio turistico provinciale, passando anche attraverso l’organismo che riunisce gli operatori del settore, per conoscere il parere degli addetti ai lavori: il cosiddetto Panel (cui partecipano le associazioni di categoria di albergatori e esercenti) però si è espresso in modo negativo nei confronti della proposta di introdurre la tassa di soggiorno. Un parere non vincolante ma pesante. «TEMEVAMO che questo sarebbe accaduto — dice il sindaco di Scarlino, Maurizio Bizzarri — ma i tagli subiti dal Comune ci costringono assolutamente a procedere sulla strada tracciata, applicando la tassa di soggiorno e ottenendo così nuovi introiti da investire sul turismo. Ripeto, le esigenze di bilancio ce lo impongono e con noi imboccheranno lo stesso cammino anche Follonica, Massa Marittima e Gavorrano, con un’estate di prova (si sa che le tariffe nel caso di Scarlino saranno comprese tra 1 e 1.50 euro a notte, con agevolazioni) che consentirà di prendere le misure per il futuro. Posso dire che saremo i primi a chiedere agli operatori di aiutarci a stilare il tariffario per il futuro, concordando la soluzione migliore. Lo assicuro». MA QUESTA non è la sola novità: la tassa di soggiorno sarà introdotta non più a partire dal primo giugno, bensì dal primo luglio, uno slittamento imposto dall’iter che si è rivelato come si è capito molto più complicato del previsto. «Dovremo prima approvare il regolamento in consiglio comunale — spiega ancora il sindaco Bizzarri —: la tassa di soggiorno sarà dunque inserita nel bilancio di previsione dell’ente la cui stesura quest’anno ha subito non pochi slittamenti a causa dell’introduzione dell’Imu. Abbiamo mantenuto tutte le altre tariffe invariate (per la mensa e il trasporto scolastico c’è stato solo l’adeguamento Istat) e non abbiamo introdotto l’addizionale Irpef. Ci sembra di avere fatto il possibile per tutelare i cittadini». LA TASSA di soggiorno graverà sui turisti, ma (di riflesso) anche sugli operatori, e questo è il nodo principale su cui si sono confrontati nelle settimane passate i commenti di tutti gli interessati alla spinosa questione. D’altra parte le condizioni economiche generali pare proprio che non permettano di eliminarla.

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