LA REPUBBLICA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-04-24
ECONOMIA
Imu, questa sconosciuta i Caaf sono sotto assedio Boom di richieste: “Come faccio a pagare?”
I centri della Cisl: “Rispetto alla media i contatti sono aumentati del 30-35%”
ERNESTO FERRARA
Febbre da Imu, scatta l´assalto ai Caaf. A 50 giorni dal 16 giugno, la data indicata dal governo per la scadenza della prima rata della rediviva tassa sulla prima casa, nelle famiglie fioccano domande, dubbi e incertezze sul calcolo dell´imposta municipale unica. E i fiorentini si riversano in massa ai centri di assistenza fiscale, che segnano un boom di contatti, accessi, prenotazioni e richieste di informazioni senza precedenti: «Più 30-35% di contatti rispetto alla media», riferiscono dai Caaf della Cisl. Mentre dai centri fiscali che fanno capo alla Cgil spiegano che almeno 500 delle 3.500 richieste di informazioni che ogni giorno piombano ai call center sono ormai da settimane legate alla “grana” Imu. Anche Palazzo Vecchio si è posto il problema e si dice non solo pronto a fornire informazioni dettagliate sul sito internet (dove a breve sarà anche caricato un “calcolatore” Imu preimpostato con le aliquote comunali) ma anche a spedire nelle case un vademecum e ad aprire uno sportello al pubblico dedicato all´Imu in via Pietrapiana: «Noi siamo già pronti, aspettiamo che le bocce siano ferme», spiegano dal Comune ricordando che il decreto che contiene la manovra Imu deve ancora concludere l´iter parlamentare.
«C´è un clima di confusione alimentato anche dai cambi in corsa», spiega Fulvio Farnesi, responsabile toscano dei Caaf Cgil, aggiungendo pure che le domande più frequenti riguardano la rendita catastale, le detrazioni, l´applicazione dell´aliquota in base all´uso dell´immobile, la possibilità di versare l´imposta dovuta in un´unica soluzione e non in due o tre rate anche con l´appartamento intestato a più persone. Domande, molte di queste, che restano senza risposta. «Stiamo rimandando tutto a dichiarazioni dei redditi fatte e decreto definitivo, poi potremo essere più chiari», confessa Monica Azzini dal Caaf Cisl di Firenze. Dai Caaf-Confesercenti forniscono alcuni esempi: per un appartamento con rendita catastale da 1.426 euro, su cui di Ici si pagavano 788 euro, si spenderanno 30 euro meno di Imu, visto che Palazzo Vecchio ha deciso di far rimanere invariata l´aliquota stabilita da Monti al 4 per mille. Intanto ieri il Consiglio comunale ha dato disco verde – con 25 sì, 2 no e 7 astenuti – alla variazione dell´addizionale Irpef, che scende dallo 0,3% allo 0,2% sgravando di 6 milioni di euro i fiorentini. Nel Pd, favorevole, la perplessità dei consiglieri Albini e Pugliese che non hanno partecipato al voto. Da sinistra De Zordo e Grassi avevano chiesto di non abbassare l´addizionale per tutti ma di esentare i redditi sotto i 28 mila euro e tassare al massimo (0,8%) quelli sopra i 75 mila euro. No dal Pd. Passa anche la variazione della Tia, la tassa sui rifiuti: sarà versata al Comune non a Quadrifoglio.