CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-04-12
VIABILITÀ-TRASPORTI
Massa Marittima Anche il primo cittadino Lidia Bai contro i tagli al trasporto pubblico locale Il sindaco si schiera con i pendolari
MASSA MARITTIMA “Non siamo cittadini di serie B ed il non avere l’utenza di Firenze non è un motivo per isolare alcune zone”. Questa volta a protestare per i tagli alle corse applicata dai trasporti toscani, è proprio il sindaco di Massa Marittima Lidia Bai che si schiera con decisione dalla parte dei cittadini colpiti dal disagio. “In questi tagli si tiene conto esclusivamente del numero di utenti che usufruiscono del servizio – dichiara il primo cittadino – senza considerare le difficoltà di un territorio. Sicuramente non ci sarà la stessa quantità di passeggeri delle grandi città ma noi non siamo cittadini di serie b. La nostra città resta infatti in una posizione centrale nel territorio metallifero; qui si trova il presidio ospedaliero delle Colline Metallifere ed un istituto di istruzione superiore che conta cinque indirizzi, strutture frequentate da tutta la popolazione del circondario. Preoccupa constatare ancora una volta come i tagli effettuati dal governo vadano a colpire le fasce deboli della popolazione: lavoratori, persone economicamente disagiate e i molti cittadini anziani o soli di questo territorio. I collegamenti devono essere mantenuti e noi ci stiamo battendo in provincia e preparando un concreto progetto con Uncem Toscana affinchè le corse vengano ripristinate”. Crescono infatti la preoccupazione e le difficoltà legate, in particolar modo, alla soppressione della corsa Massa Marittima – Siena il pomeriggio. Dopo una prima riduzione delle corse considerate inutili o inutilizzate, la giunta regionale ha infatti verificato la necessità di applicare un ulteriore restringimento per altri440mila chilometri e, fra i vari cambiamenti apportati dal primo del mese, uno ha scatenato la disapprovazione e le proteste della popolazione di Massa Marittima. Abolendo infatti la corsa per Siena delle 16,30, per il basso numerodei passeggeri, i bambini delle scuole medie che per due giorni a settimana hanno il tempo prolungato, si ritroverebbero intrappolati nel capoluogo senza possibilità di tornare subito a casa. Il tragitto infatti prevede anche le soste a Prata e Niccioleta, frazioni del comune metallifero. Questo comporta difficoltà per gli scolari, le famiglie e, come specificato in un comunicato della rappresentanza sindacale unitaria del Lotti, anche per gli stessi lavoratori dell’istituto di Massa Marittima, angosciati dall’eventualità, sempre più concreta, che le preferenze dei ragazzi possano spostarsi altrove dove i servizi sono più efficienti. Anche gli autisti si sono uniti con una lettera al grido di protesta ed è stato creato persino un gruppo facebook dove i cittadini raccontano i malesseri causati dalle soppressioni della corse. “Avremmo capito se ci fosse stato il treno – ha scritto il fondatore – ma non c’è.?Avremmo capito se ci fossero state 3 o 4 corse pomeridiane e le avessero ridotte, ma ce n’è una sola”. L’Amministrazione comunale di Massa Marittima, in accordo anche con la giunta di Chiusdino ha intanto studiato e scritto un progetto insieme ad Uncem Toscana da presentare in Regione affinché vengano stanziate le risorse aggiuntive e ripristinata la corsa per Siena.
Chiara Calcagno