Massa Comune

LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-04-03

Sanità
«La questione del S.Andrea va discussa Serve un Consiglio con i vertici dell’Asl»

«VOGLIAMO parlare del futuro dell’Ospedale Sant’Andrea in consiglio comunale, alla presenza dei direttori generali delle Asl di Livorno Monica Calamai, di Grosseto Fausto Mariotti e del sindaco di Piombino Gianni Anselmi, grandi supporter della realizzazione del nuovo ospedale della Val di Cornia». Questo, in sintesi, il contenuto dell’interrogazione rivolta al sindaco di Massa Marittima Lidia Bai dal gruppo consiliare di opposizione Massa Comune a firma del suo capogruppo Francesco Mazzei tesa a fare definitiva chiarezza sulle intenzioni della Regione Toscana, trapelate fin dal 2008 attraverso vari soggetti istituzionali tra i quali l’ex assessore alla sanità Enrico Rossi, ora Presidente dell’ente regionale, di costruire un nuovo nosocomio a Riotorto, accorpando le funzioni dei presidi ospedalieri di Villa Marina, a Piombino, e del S.Andrea a Massa Marittima.Una situazione che sta creando molta apprensione tra cittadini e operatori del locale sistema socio sanitario che assistono da anni all’interminabile durata dei lavori di ristrutturazione del Sant’Andrea ed ai mancati investimenti in risorse umane e strumentali per 13,5 milioni, che potrebbero essere vanificati dalla realizzazione del nuovo ospedale, in una zona a cavallo fra due diverse aree vaste, soggette ad una differente programmazione socio sanitaria.
LE DICHIARAZIONI del Direttore generale dell’Asl 9 Fausto Mariotti nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale del 16 dicembre scorso, puntualizza Mazzei a nome di Massa Comune, «sembrerebbero confermare l’intenzione della Regione Toscana di lavorare ad una nuova programmazione socio sanitaria delle Colline Metallifere che potrebbero vanificare l’intero percorso di riorganizzazione dei servizi socio sanitari locali ratificato nelle varie sedi politico istituzionali ed approvato a grande maggioranza in consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza di centro sinistra e del gruppo consiliare di opposizione Per L’Alternativa».
UNA PROSPETTIVA indesiderata, conclude Mazzei, «in previsione dell’ormai prossima approvazione del piano regionale socio sanitario integrato che dovrebbe dare concreta operatività agli impegni approvati nel protocollo di intesa firmati nel giugno 2007 che prevedono la realizzazione di importanti servizi territoriali per l’alta integrazione socio sanitaria come la realizzazione dei percorsi di continuità assistenziale ospedale–territorio e degli investimenti necessari per realizzare alcune funzioni necessari per sollevare fatiche e tensioni ai familiari che assistono propri degenti affetti da gravi patologie, soprattutto cronico degenerative».