LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-03-29

Sanità
«Il futuro è l’ospedale a Riotorto»

IN PIENO svolgimento a Massa Marittima il dibattito sul futuro dell’ospedale S. Andrea, dopo le insistenti voci che parlano di una nuova struttura a Riotorto, destinata nei programmi a servire la Val di Cornia e le Colline Metallifere. Un dibattito nel quale è intervenuto anche Oris Carrucoli, forte della sua esperienza politica e amministrativa, anche come ex capogruppo del Pci. «Gli attuali amministratori comunali —sostiene Carrucoli — si limitano a far “trapelare” qualche battuta, ma pochissime linee politiche chiare per il futuro. Il sindaco e l’assessore alla sanità sanno benissimo che dal 2008 esiste un piano regionale, favorito anche dalle amministrazioni comunali della Val di Cornia, che prospetta la riunificazione degli ospedali di Massa e di Piombino in un unico ospedale di “taglio provinciale” a Vignale Riotorto, con tanto di denominazione già scelta “Ospedale dell’alta Maremma”. Questa è ormai la volontà della Regione Toscana. Quindi i palliativi del recente ammodernamento del Sant’Andrea sono funzuionali solo al mantenimento di un servizio minimo per il tempo necessario a costruire a Riotorto il nosocomio unico». Tra quanti anni potrebbe nascere il nuovo ospedale? «Forse serviranno 10 anni ancora, visti i continui tagli ai finanziamenti per la sanità. Però è ormai stata presa la decisione di andare verso l’unificazione dei servizi sanitari in un unico centro, tra la Val di Cornia e Val di Pecora. E gli amministratori della Val di Cornia e della Val di Pecora dovrebbero smetterla di illudere i loro elettori con inutili e anacronistici campanilismi e dire chiaramente che occorre sviluppare i processi di unificazione dei territori limitrofi, cominciando proprio dai servizi essenziali quali sanità e scuola». Che ne sarà allora del Sant’Andrea? «Quando il circolo Idv di Massa era ancora efficiente siamo stati proprio noi — ricorda Carrucoli — a suggerire all’assessore Fedeli di iniziare un impegno serrato con il Comune di Piombino e la Regione. Il S. Andrea, opportunamente ristrutturato, come sta avvenendo, potrebbe avere un’ottima vocazione come centro avanzato di recupero delle malattie invalidanti, come infarti, ictus, alzheimer, sclerosi. L’unico centro attualmente in funzione è quello di Volterra, e sarebbe possibile fare del nostro ospedale un centro analogo, che spazierebbe da Grosseto a tutta la Val di Cornia. Penso che una tale ipotesi potrebbe mettere d’accordo tutti, Regione compresa. Così facendo — conclude Carrucoli — il nostro territorio potrebbe usufruire, nello spazio di 25 chilometri, di un ospedale di livello provinciale e di un centro di recupero sempre più importante e utile. Sarebbe una prospettiva importante per il futuro del territorio, purtroppo i nostri amministratori sono rimasti fermi alle lotte di campanile e al piccolo localismo, utile solo a se stessi».

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