LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-03-23
ECONOMIA
In fuga dal centro storico «E il Comune resta a guardare»
CALA IL SIPARIO sul centro storico di Massa Marittima. Quello che fino a qualche anno fa era il cuore della vita cittadina, un punto di ritrovo e di aggregazione per persone di ogni età, adesso è diventato desolatamente vuoto, frequentato solo da gruppi di pensionati. Stessa sorte purtroppo per le attività commerciali che vi operano, molte delle quali hanno già da tempo chiuso i battenti e altre sono in procinto di farlo dal momento che le speranze di una ripresa sono ridotte al lumicino. «L’inverno di quest’anno è stato senza dubbio il peggiore di tutti — dice un’esercente di Corso della Libertà — c’è chi dà la colpa alla neve e al gelo che hanno tenuto lontana la gente, ma anche ora, a primavera ormai iniziata, la situazione rimane ugualmente critica».
INDICE puntato, e non sono pochi, verso l’amministrazione comunale additata di non aver promosso una politica a favore del commercio contribuendo invece ad affossarlo sia con il blocco al traffico automobilistico nella Ztl, sia con l’attuazione di urbanistiche volte a favorire lo sviluppo delle aree periferiche a danno di un centro storico che si progressivamente spopolato. Iniziative non se ne vedono, dicono, «neppure tentativi di prendere in mano la situazione in un clima di silenzio assoluto».
E SE A TUTTO CIÒ si unisce il problema dei parcheggi nelle vicinanze della stessa Ztl ultimamente accentuato dall’entrata in funzione del nuovo piano del traffico, ecco che il quadro, desolante, si completa. Di conseguenza sono aumentate in misura esponenziale le attività commerciali che hanno restituito la licenza al competente ufficio comunale al punto che in via Roma, via Moncini, in parte in via Goldoni, oltre a Corso Diaz, i negozi chiusi superano abbondantemente quelli ancora aperti. Identica situazione per il numero delle case in vendita, reclamizzate dai cartelli «vendesi» affissi in quasi tutte le unità immobiliari della zona a dimostrazione di un mercato anche questo in preda ad una crisi che non lascia ben sperare.
DIFFICILE a questo punto il compito del giovane nuovo assessore alle attività produttive Flavio Zazzeri verso il quale però già si addensano le critiche da parte degli operatori del settore. I commercianti e gli artigiani sono indispettiti dal fatto che Zazzeri non si sia fatto vedere, dicono, nelle loro attività per «informarsi e tastare il polso a chi sta dietro il banco a contatto con il pubblico ed avere così un’esatta visione della situazione, passo fondamentale per poi prendere iniziative nel tentativo di invertire la tendenza decisamente negativa».