CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-02-29
SPORT
Massa Marittima Il Rotary dona un defibrillatore all’Olimpic Servirà a tutte le associazioni sportive
Un dono che può salvare una vita. E’ stato consegnato da parte del Rotary Club di Massa Marittima all’ Olimpic pallamano ma anche a tutte le altre associazioni sportive della città, un defibrillatore di ultima generazione. Un sistema semplice ed efficace che riconosce automaticamente i sintomi, individua la defibrillazione ed emette i comandi vocali adeguati per intervenire velocemente. “Quando si parla di arresti cardiaci – sottolinea Stefano Barbadori, presidente dell’Olimpic il tempismo è fondamentale. Siamo profondamente gradi al Rotary per questo regalo così prezioso; siamo l’unica società sportiva in Toscana ad avere un macchinario medico di questo livello”. La pallamano ha già previsto dei corsi che permetteranno a chiunque voglia partecipare di imparare ad utilizzare al meglio il defibrillatore ed essere pronti qualora vi fosse necessità. “E’ un regalo che speriamo con tutto il cuore non vi serva mai – aggiunge sorridendo il presidente del Rotary Anna Montemaggi – ma nel bisogno può salvare una vita”. L’idea era nata quando a capo del club c’era Ferdinando Righi. “Ritengo che sia un macchinario indispensabile – continua il Righi – che è già impiegato in molti luoghi affollati o trafficati ma che dovrebbe essere presente anche nei gruppi sportivi. E’ stato un obiettivo che ci eravamo posti e siamo soddisfatti di averlo portato a termine” Alla consegna erano presenti i rappresentanti del Rotary di Massa Marittima e dell’amministrazione comunale, dirigenti della pallamano, allenatori e anche diversi giocatori. “Oltre al ruolo di assessore – ha commentato Flavio Zazzeri con delega allo sport – sono stato giocatore per oltre 20 anni e capisco l’importanza di un defibrillatore per la sicurezza e la tranquillità di sportivi e tifosi. Mi auguro che la collaborazione possa allargarsi a tutte le società sportive perché occorre fare sistema in questo momento”.