CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-02-01

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“Il vescovado non lascerà Massa”

MASSA MARITTIMA – “Un nuovo ambiente è stato progettato per Piombino, ma la sede ufficiale e centrale della curia vescovile rimarrà a Massa Marittima”. Così il vicario generale della diocesi don Enzo Greco chiarisce la delicata situazione che si è venuta a creare e rassicura, almeno in parte, i cittadini del Comune metallifero. Nei giorni scorsi infatti un dubbio si era insinuato per le vie della città tormentando i massetani da sempre legati alla loro storia, alle loro abitudini e alle loro tradizioni: “E se la sede vescovile venisse trasferita a Piombino?” La voce, nata per una frequenza sempre più assidua di monsignor Carlo Ciattini nella città industriale della vicina provincia, è diventata seria preoccupazione alla notizia dell’acquisto da parte del presule di una palazzina all’ angolo tra via don Minzoni e via Anita Garibaldi. Benzina sul fuoco è stata poi lanciata dalla stampa di Livorno con articoli dal titolo “Piombino, sede operativa della diocesi”. Secondo opinione comune a Piombino, tale scelta sarebbe la più sensata dal punto di vista logistico data la sua posizione più centrale rispetto a Massa Marittima e la sua più facile raggiungibilità anche dalla comunità dell’Isola d’Elba. Ma i massetani, feriti nell’orgoglio, hanno subito richiesto chiarimenti ufficiali alla chiesa poiché i vescovi si stabilirono nella città del balestro già nell’XI secolo e da allora la loro dimora è sempre rimasta la stessa, proprio accanto all’imponente duomo in travertino in piazza Garibaldi. “La sede della diocesi di Massa Marittima e Piombino – spiega il vicario generale don Enzo Greco – è sempre stata nella perla della Maremma e lì rimane. Per motivi pastorali e operativi è stato ritenuto necessario che il vescovo fosse presente anche a Piombino. Proseguendo quindi un cammino voluto e già iniziato anche dai predecessori di monsignor Ciattini, abbiamo deciso di rendere la presenza nel comune industriale maggiormente forte e costante. Per questo è stata costruito là un nuovo ambiente, più grande del precedente, ma la casa ufficiale del vescovo rimarrà a Massa. Ai tempi di oggi – conclude il vicario generale – gli spostamenti sono semplici e rapidi e non è un problema viaggiare e operare in più territori”. Piombino resterà quindi “concuria” assumendo però un ruolo sempre più importante nella gestione della diocesi. Le necessità logistiche legate la sinodo necessario prevedono infatti una partecipazione più radicata del territorio in provincia di Livorno. “Questa – aveva affermano Monsignor Ciattini – è una diocesi molto estesa e complessa e richiede un grande impegno e continui spostamenti”.

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