LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-01-25
PANORAMA POLITICO
«Tassa di soggiorno, non ci piace» E’ un coro quello delle proteste L’idea, seppure solo proposta, ha scatenato operatori e associazioni
di GIANFRANCO BENI
NON PIACE a Massa Marittima un’eventuale applicazione della tassa di soggiorno. Tutti d’accordo, operatori turistici, gestori di attività ricettive e dirigenti di associazioni che hanno una certa attinenza con il settore turistico, nel ritenerla dannosa, specie in un momento di crisi quale l’attuale. Poi fra l’altro c’è un dubbio sul quale molti si interrogano: come verranno utilizzati gli introiti che ne deriveranno? Non sarà davvero, come ha affermato il sindaco Lidia Bai partendo dal fatto che a Massa Marittima nel 2011 sono circolati oltre 130mila turisti, che quei soldi serviranno a rinsanguare le casse comunali, invece di contribuire a creare strutture debitamente rivolte al miglioramento dell’offerta turistica? Si intendono a questo proposito nuove aree di sosta, uffici informatici aperti e efficienti, siti web adeguati e aggiornati, informazione e pubblicizzazione del territorio, considerato che gran parte dei turisti dichiarano candidamente di non aver mai avuto notizie in precedenza dell’esistenza di una località come appunto Massa Marittima.
ECCO COSA si dice in particolare all’applicazione di questa tassa.Per Sandro Poli, Rettore della Società dei Terzieri, ci sono da valutare dei pro e dei contro. «Se infatti venisse introdotta ovunque non resterebbe altro che allinearci anche noi alla volontà generale, ma in caso contrario sarebbe auspicabile che i nostri amministratori optassero per attendere almeno un anno ancora. Questo creerebbe — insiste Poli — un effetto immagine in più che i turisti apprezzerebbero vivamente fino a creare competività nel territorio con quelle località che decidono di attuarla da subito». Riccardo Fucini, titolare dell’Agenzia di Viaggi Massa-Veternensis, è chiaro. «Già le presenze turistiche sono in calo, se poi ci si mettono anche questi balzelli, finisce che anche nei mesi estivi non ci sarà più quella ripresa caratteristica degli anni passati. Insomma non la vedo giusta. E poi — conclude Fucini — a chi vanno questi soldi? Serviranno solo a fare come al solito cassa?». Giuseppe Marasco dell’hotel Il Sole parla di «solenne sbaglio qualora venisse applicata visto che a Massa il turismo è in calo e sempre più indirizzato verso prezzi inferiori. E poi i turisti già pagano una tassa in più rispetto al passato dato che con il nuovo piano parcheggi hanno a disposizione solamente quelli a pagamento». Decisamente contraria infine Dagmar Richter del residence La Fenice «non è giusto che chi viene in vacanza debba sottostare anche al pagamento della tassa di soggiorno».
FORSE a questo punto sarebbe opportuno, prima di qualsiasi decisione, che l’amministrazione comunale promuovesse un’assemblea pubblica preceduta eventualmente dalla necessaria concertazione con le associazioni di categoria come si richiede nell’ambito di istituzioni democratiche su temi di così grande rilevanza, evitando di far passare la disposizione sulla testa della gente, specialmente alla luce del compatto coro contrario che si sta sollevando.