IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-01-14
ALTRO
Ex Agraria, Massa Comune affila le armi Presentate ulteriori integrazioni al ricorso al Tar che verrà discusso il prossimo 9 febbraio
MASSA MARITTIMA Depositate le memorie, ora manca solo il dibattito. Il movimento civico Massa Comune ha consegnato tutta la documentazione al Tar di Firenze per l’udienza del 9 febbraio, quando verrà discussa sui banchi del tribunale uno dei casi più spinosi a Massa Marittima: quello dell’ex Agraria e la lottizzazione che sta portando avanti la società Massa Sviluppo srl in quell’area, con 42 appartamenti e negozi. Il ricorso della civica, contro il Comune, chiede al magistrato l’annullamento di parte del regolamento urbanistico, del piano di recupero dell’area e di ogni altro atto collegato. Per l’esattezza, il ricorso è basato su venti punti, quelli contestati da Massa Comune. E quelle memorie sono già stata consegnate a suo tempo. Nei giorni scorsi però la civica ha fornito ulteriori spunti ai magistrati, fornendo quello che definisce «un ulteriore approfondimento» su cinque punti, come si legge sul sito. Nel primo di questi il movimento, attraverso una dettagliata analisi giuridica, accusa l’amministrazione di aver dato via libera agli interventi nonostante non fossero presenti opere di urbanizzazione (primaria o secondaria) al momento della stesura del regolamento urbanistico. «Il regolamento urbanistico era ed è privo – si legge nelle memorie – del quadro previsionale strategico e l’area ex Agraria, che non proviene da un piano di lottizzazione precedentemente approvato, era ed è priva delle opere di urbanizzazione». I punti seguenti riguardano varie sfumature di carattere tecnico, dall’altezza a la vicinanza tra fabbricati alle norme antisismiche. Viene trattato anche l’aspetto dell’impatto paesaggistico, «per ché il Comune – continua il testo – ha approvato il regolamento urbanistico senza aver preventivamente richiesto e ottenuto dalla Soprintendenza per i beni culturali i criteri e gli indirizzi per la tutela paesaggistica». Insomma, Massa Comune ha messo altra carne al fuoco, in attesa del 9 febbraio. La civica ha voluto approfondire là dove riteneva servisse la massima precisione possibile, visto che il ricorso tratta anche argomenti strettamente tecnici. Oltre, ovvio, a tutte le altre accuse mosse dalla civica, come il mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione da parte della società.(a.f.)