Staremo a vedere cosa potrà eventualmente accertare la magistratura.
L’unica cosa che possiamo invece accertare noi cittadini contribuenti massetani è l’elevato costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, come desumibile dai dati dei conti consuntivi approvati dagli organi politico amministrativi del nostro Comune.
Ebbene, nel 2014 il nostro Comune ha speso 2 milioni e 382 mila Euro, lievitate di 400 mila Euro rispetto all’anno 2010. Le relative entrate, comprensive di TARI, TARSU e TARES, sia in conto competenza che in conto residui, sono invece aumentate di circa 1 milione e 600 mila Euro nello stesso periodo, arrivando a circa 4 milioni di Euro.
Queste sono le cifre. Se poi a noi massetani va bene così, basta non lamentarsi
Ho seguito la creazione dell’Ato Sud dall’inizio e già allora erano evidenti forzature, contraddizioni e limiti gravi di ruoli e funzioni visibili in modo evidente sulla struttura societaria dell’ATO. ……………………………..C’è in aggiunta ad esempio l’accordo del 2006 della fornitura per 20 anni di 50.000 ton./anno di rifiuti dalle Strillaie al cogeneratore di Scarlino necessari al suo funzionamento. ………………………….C’è un colloquio avuto a Massa Marittima con l’ing. Corti dopo l’iniziativa pubblica di presentazione in cui mi disse che la Toscana non era attrezzata per effettuare la fase del riciclaggio quindi l’unica soluzione possibile all’epoca per lo smaltimento erano le discariche e l’incenerimento. ………………….. Disse anche che date le quote della differenziata da raggiungere non potevano che partire dalle città e sarebbero arrivati ai piccoli comuni e le frazioni non si sa quando. ………………….. In soldoni significava che oggi ad esempio a Massa Marittima sarebbe opportuno sapere come viene gestita la fase successiva alla raccolta Porta a Porta.
SEI Toscana… sei indagati
Staremo a vedere cosa potrà eventualmente accertare la magistratura.
Per non dire che SIENAMBIENTE a Poggibonsi ha costruito l’inceneritore in zona golenale ai sensi del Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico.
Anche gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria sembrano interessanti. E, aggiungo io, piuttosto preoccupati
Ho seguito la creazione dell’Ato Sud dall’inizio e già allora erano evidenti forzature, contraddizioni e limiti gravi di ruoli e funzioni visibili in modo evidente sulla struttura societaria dell’ATO. ……………………………..C’è in aggiunta ad esempio l’accordo del 2006 della fornitura per 20 anni di 50.000 ton./anno di rifiuti dalle Strillaie al cogeneratore di Scarlino necessari al suo funzionamento. ………………………….C’è un colloquio avuto a Massa Marittima con l’ing. Corti dopo l’iniziativa pubblica di presentazione in cui mi disse che la Toscana non era attrezzata per effettuare la fase del riciclaggio quindi l’unica soluzione possibile all’epoca per lo smaltimento erano le discariche e l’incenerimento. ………………….. Disse anche che date le quote della differenziata da raggiungere non potevano che partire dalle città e sarebbero arrivati ai piccoli comuni e le frazioni non si sa quando. ………………….. In soldoni significava che oggi ad esempio a Massa Marittima sarebbe opportuno sapere come viene gestita la fase successiva alla raccolta Porta a Porta.