Credo che nomina di Lidia Bai sia un vero e proprio insulto nei confronti di chi crede ancora che debbano prevalere preparazione e merito. Dopo quello a cui ha ridotto la nostra Cittadina, al massimo, io l’avrei fatta presidente di un Parco… Giochi…
Apprezzo il lavoro che il Comasam ha fatto e sta facendo per la conservazione e la valorizzazione dell’immenso patrimonio storico-culturale-turistico della nostra realtà.
Ebbene non una di queste battaglie ha avuto esito positivo… e dal 2004 al 2014 il Sindaco di Massa Marittima è stata Lidia Bai… Sono d’accordo che la Presidenza del parco vada a Massa Marittima ma che per il Comasam la Bai sia la “candidata ideale”… mi sembra troppo!
Lidia Bai: un Presidente capace. Si, capace di farsi gli affaracci suoi. Si, capace di fare gli affaracci del suo partito. Si, capace di farsi gioco della gente. Si, capace di ubbidire agli ordini che provengono dall’alto. Si, capace di rovinare anche le poche cose buone fatte da altri. Si, capace di mentire spudoratamente anche di fronte all’evidenza. Si, capace di servirsi del pubblico a fini privati. Si, capace di svendere il nostro paese in cambio di un tornaconto di parte. Si, capace esattamente come il Sani.
Se la dottoressa Bai sarà un buon presidente del Parco Archeominerario, come gli auguro sinceramente, lo vedremo con il tempo. Se devo esprimere un parere, come ho già scritto in alcuni commenti su questo sito
mi sentirei di essere moderatamente pessimista. Se il buon Giuntini ha ragione da vendere su Agresti, catapultato alla Presidenza del Parco senza avere specifiche capacità e competenze, ha invece torto marcio su Corsi, che non è proprio l’ultimo arrivato, visto che è stato primo relatore di diversi progetti di legge assai importanti per questo territorio come quelle per le cd. “legge mineraria” e “legge geotermica” e spesso promotore, insieme al suo collega sardo del PCI Salvatore Cherchi (credo che Giuntini non sappia nemmeno chi sia), di emendamenti alle diverse leggi finanziarie che hanno permesso alle miniere locali, e sarde, di continuare ad operare, nonostante fossero già state dichiarate come non strategiche da ENI e dal cd. “gruppo dei saggi”, e quindi a rischio pressoché certo di chiusura, salvaguardando tanti posti di lavoro.
Ma come è noto Giuntini, oltre ad avere scarse capacità politico amministrative, coltiva anche una memoria storica di altrettanto scarso spessore. Tenuto conto che tra le finalità ed attività del Parco vi è il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale e storico culturale delle ex attività estrattive, mi chiedo ad esempio quante volte l’ex Sindaco Lidia Bai e la responsabile del procedimento Architetto Sabrina Martinozzi abbiano convocato i responsabili del suddetto Parco alle conferenze dei servizi per la bonifica e messa in sicurezza dei siti ex estrattivi appositamente convocate allo scopo. A me risulta quasi mai. Perché i consiglieri comunali di Massa Comune non fanno una specifica richiesta a Giuntini volta ad ottenere queste informazioni?
Capace? E’ proprio vero: all’ipocrisia non c’è limite…
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Apprezzo il lavoro che il Comasam ha fatto e sta facendo per la conservazione e la valorizzazione dell’immenso patrimonio storico-culturale-turistico della nostra realtà.
Ricordo solo alcune delle battaglie che ha fatto…
sulla distruzione dei silos della pirite nel 1998:
http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/1998/06/12/LGC02.html
per il museo risorgimentale nel 2006:
http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2006/02/25/LGCLG_LGC02.html
per il museo della civiltà contadina nel 2008:
http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=47213
per il cinema teatro Mazzini nel 2014:
http://www.massacomune.it/2014/11/17/58590/
Ebbene non una di queste battaglie ha avuto esito positivo… e dal 2004 al 2014 il Sindaco di Massa Marittima è stata Lidia Bai…
Sono d’accordo che la Presidenza del parco vada a Massa Marittima ma che per il Comasam la Bai sia la “candidata ideale”… mi sembra troppo!
Lidia Bai: un Presidente capace. Si, capace di farsi gli affaracci suoi. Si, capace di fare gli affaracci del suo partito. Si, capace di farsi gioco della gente. Si, capace di ubbidire agli ordini che provengono dall’alto. Si, capace di rovinare anche le poche cose buone fatte da altri. Si, capace di mentire spudoratamente anche di fronte all’evidenza. Si, capace di servirsi del pubblico a fini privati. Si, capace di svendere il nostro paese in cambio di un tornaconto di parte. Si, capace esattamente come il Sani.
Se la dottoressa Bai sarà un buon presidente del Parco Archeominerario, come gli auguro sinceramente, lo vedremo con il tempo. Se devo esprimere un parere, come ho già scritto in alcuni commenti su questo sito
http://www.massacomune.it/2015/02/13/il-parco-minerario-vogliamo-saperne-di-piu/#comment-3731
http://www.massacomune.it/2015/02/13/il-parco-minerario-vogliamo-saperne-di-piu/#comment-4202
mi sentirei di essere moderatamente pessimista.
Se il buon Giuntini ha ragione da vendere su Agresti, catapultato alla Presidenza del Parco senza avere specifiche capacità e competenze, ha invece torto marcio su Corsi, che non è proprio l’ultimo arrivato, visto che è stato primo relatore di diversi progetti di legge assai importanti per questo territorio come quelle per le cd. “legge mineraria” e “legge geotermica” e spesso promotore, insieme al suo collega sardo del PCI Salvatore Cherchi (credo che Giuntini non sappia nemmeno chi sia), di emendamenti alle diverse leggi finanziarie che hanno permesso alle miniere locali, e sarde, di continuare ad operare, nonostante fossero già state dichiarate come non strategiche da ENI e dal cd. “gruppo dei saggi”, e quindi a rischio pressoché certo di chiusura, salvaguardando tanti posti di lavoro.
http://www.massacomune.it/2013/08/05/35185/#comment-1679
Ma come è noto Giuntini, oltre ad avere scarse capacità politico amministrative, coltiva anche una memoria storica di altrettanto scarso spessore.
Tenuto conto che tra le finalità ed attività del Parco vi è il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale e storico culturale delle ex attività estrattive, mi chiedo ad esempio quante volte l’ex Sindaco Lidia Bai e la responsabile del procedimento Architetto Sabrina Martinozzi abbiano convocato i responsabili del suddetto Parco alle conferenze dei servizi per la bonifica e messa in sicurezza dei siti ex estrattivi appositamente convocate allo scopo.
A me risulta quasi mai.
Perché i consiglieri comunali di Massa Comune non fanno una specifica richiesta a Giuntini volta ad ottenere queste informazioni?