di gabriele galeotti
Siamo in attesa che il Consiglio di Stato renda nota la sentenza relativa al ricorso 1730/2011 presentato dalla Società “Porta al Salnitro” e discusso, a Roma, martedì 26 Novembre 2013.
In tale circostanza, il Comune di Massa Marittima è stato condannato a risarcire il danno per il mancato adempimento della convenzione e per aver tenuto un comportamento contrario agli obblighi di legge.
Si tratta solo di attendere che ci venga detto di quale morte dobbiamo morire: potremmo dover risarcire UN MILIONE così come DUE, così come CINQUE MILIONI E MEZZO di euro.
Certo è che dovremo PAGARE anche perché, nell’Agosto scorso, i nostri Amministratori hanno formulato un’offerta alla Società “Porta al Salnitro”: a fronte di una richiesta danni di cinque milioni e mezzo di euro, è stata offerta la ridicola cifra di poco meno di 700.000 euro dimostrando, se mai ce ne fosse stato bisogno, di RICONOSCERE DI AVERE TORTO e di NON VOLER NEPPURE TENTARE DI RISOLVERE LA QUESTIONE.
Essere ricorsa al Consiglio di Stato potrebbe rivelarsi l’ennesimo fallimento della nostra Amministrazione e l’ennesimo insulto alla Cittadinanza.
Ma c’è di più.
Comunque vadano le cose, anche dovendo provvedere ad un risarcimento milionario, l’area EX-MOLENDI non sarà mai nella disponibilità del Comune.
In tal modo, non sarà mai possibile fare di essa ciò a cui è naturalmente votata e cioè “LA PORTA URBANA” di Massa ovvero il principale varco di accesso al nucleo più prezioso del nostro tessuto urbano.
La Società “Porta al Salnitro” non ha più alcun interesse a costruire ma, legittimamente, conserva quello di cedere a terzi ogni suo diritto residuo su tale area.
A qualunque privato dovesse intervenire su di essa dovremmo riconoscere il DIRITTO di fare business e ciò contrasterebbe, ovviamente, per lo meno in larga parte, con l’interesse pubblico.
Ecco che era, ed è ancora, INDISPENSABILE promuovere ogni azione affinché l’area EX-MOLENDI afferisca rapidamente al patrimonio comunale perché se ne faccia un organismo urbano pubblico qualificante.
Solo se sarà direttamente il Comune ad intervenire su quell’area, si potrà farne veramente quello, e solo quello, di cui abbiamo bisogno ovvero IL SEMPLICE PERCORSO URBANO DI APPRESTAMENTO QUALIFICATO AL CENTRO STORICO.
Con gli spazi pubblici opportuni, il verde pubblico opportuno, i servizi pubblici opportuni.
Quelli e solo quelli: il resto lo fanno, da sole, la zona absidale del Duomo e l’atmosfera intrisa di arte e di storia che gravitano intorno ad essa.
Massa Comune intende fare questo e ancor più di questo, muovendo semplicemente e rispettosamente per rendere merito a ciò che abbiamo davanti agli occhi e che ci chiede quotidianamente aiuto.
Siate prudenti. Ci potrebbe anche essere un rinvio di sentenza di un paio di mesi, e in tal caso l’argomento perderebbe molta forza in campagna elettorale.