Chi cercasse nelle bollette dell’acqua un qualche collegamento con il livello del servizio rimarrebbe spiazzato; un legame, semmai, si può riscontrare sull’intensità degli investimenti negli ultimi anni, ma all’interno di un sistema tariffario che le tante traversie post-referendum hanno reso praticamente illeggibile a un occhio non addestratissimo.
Un dato solo è certo, ed è contenuto nell’Indagine annuale sulle tariffe idriche 2013 che sarà presentata domani a Milano da Federconsumatori: il «moltiplicatore tariffario» applicato nel 2013, cioè l’erede del meccanismo a copertura degli investimenti cancellato dal referendum «acqua pubblica» del 2011.